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Psicologia
03 Giugno 2025 - 22:30
Immagine di repertorio
Un nuovo studio neozelandese solleva un interrogativo sorprendente: l’atteggiamento autoritario dei genitori può ostacolare lo sviluppo dell’empatia nei figli? I ricercatori della University of Otago, in Nuova Zelanda, suggeriscono di sì. Secondo i dati, le convinzioni dei genitori in favore dell’obbedienza cieca e della superiorità sociale influenzerebbero negativamente una competenza fondamentale nei bambini: la "theory of mind", ovvero la capacità di comprendere pensieri ed emozioni altrui.
Lo studio ha coinvolto 79 coppie madre-figlio, tutte di etnia europea e lingua inglese. I bambini, di età compresa tra i 2 e i 6 anni, sono stati sottoposti a test per valutare il linguaggio e la comprensione degli stati mentali altrui, come desideri e false credenze. Contemporaneamente, le madri sono state invitate a descrivere immagini di bambini europei o cinesi ai propri figli, simulando la lettura di un libro illustrato. Le loro parole sono state analizzate per rilevare quanto spesso usassero termini legati a pensieri ed emozioni: “pensa”, “vuole”, “prova”, “spera”.
Il risultato? Le madri con punteggi elevati in autoritarismo o orientamento alla dominanza sociale utilizzavano meno parole legate alla mente quando parlavano di bambini cinesi, percepiti come "fuori gruppo". Ma non è tutto: i figli di queste madri, indipendentemente dalle immagini descritte, avevano risultati peggiori nei test sulla theory of mind.
La scoperta suggerisce un meccanismo profondo: i genitori che vedono il mondo attraverso rigide gerarchie sociali potrebbero, anche involontariamente, ridurre le occasioni in cui parlano ai figli di pensieri, emozioni e desideri altrui, elementi chiave per sviluppare empatia e comprensione sociale. Secondo il professor Ted Ruffman, uno degli autori dello studio, queste differenze potrebbero influenzare il modo in cui i bambini si relazionano agli altri fin dai primi anni di vita, con effetti che si estendono nel tempo.
Lo studio è ancora preliminare: la ricerca è stata condotta su un campione limitato e omogeneo, e la sua natura osservazionale non permette di stabilire un rapporto di causa-effetto. Tuttavia, apre una pista affascinante per capire come le ideologie familiari possano modellare (più di quanto si pensasse) la mente sociale dei bambini.
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