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03 Giugno 2025 - 21:45
Immagine dal film "I Saw The TV Glow"
Il mese del Pride è iniziato da qualche giorno, e non c'è occasione migliore per scoprire dei nuovi contenuti che raccontino l'esperienza LGBTQ+ da prospettive a cui magari non avevi ancora pensato. Qui proponiamo una rassegna di 15 film che offrono diversi spunti di riflessione, oltre a scenografie estremamente curate, trame avvincenti e fotografie mozzafiato.
I temi trattati sono legati all’identità, all’amore e alla lotta per l’accettazione nelle sue molteplici sfaccettature. Molti raccontano storie di scoperta di sé, esplorando le sfide personali, familiari e sociali. L’amore proibito, il confronto con il pregiudizio e la discriminazione, così come la celebrazione della diversità e della resilienza, sono filoni ricorrenti. Alcuni film si addentrano in contesti storici, altri in realtà contemporanee, con un forte impatto emotivo e sociale.
Ci sono anche trasposizioni di esperienze reali, storie vere o ispirate a eventi accaduti, conferendo ai racconti un valore educativo e di denuncia. Infine, temi come la famiglia, quella biologica e quella scelta, e la complessità delle relazioni umane sono al centro delle narrazioni. Abbiamo incluso anche pellicole in cui l'identità queer di un personaggio non è il fulcro centrale della storia, ma si integra naturalmente nel contesto, e altre che pur non avendo riferimenti espliciti alla sessualità o all'identità di genere, sono diventati icone della cultura LGBTQ+ grazie alle loro allusioni a questi temi.
I segreti di Brokeback Mountain (2005)
Tratto dal racconto di Annie Proulx, questo dramma romantico segue la tormentata storia d’amore tra due cowboys, Ennis (Heath Ledger) e Jack (Jake Gyllenhaal), nel corso di decenni. Diretta da Ang Lee, la pellicola è un classico moderno che affronta con delicatezza e intensità temi di amore proibito, identità e repressione.
Jennifer’s Body – Il corpo del male (2009)
Un film diventato cult per la comunità LGBTQ+, inizialmente mal compreso, racconta la storia di un’amicizia tossica tra due ragazze, con toni horror e satirici. Megan Fox è Jennifer, una ragazza posseduta da un demone, mentre Amanda Seyfried è Needy, la sua amica. Scritto da Diablo Cody e diretto da Karyn Kusama, è un must per chi cerca una prospettiva femminile e lesbica alternativa.
I Saw the TV Glow (2023)
Un compagno di scuola introduce il quindicenne Owen a un misterioso programma televisivo notturno, che rivela un mondo soprannaturale nascosto sotto la realtà quotidiana. Alla luce spettrale del televisore, la percezione di identità di Owen inizia a sgretolarsi. Spesso interpretato come un’allegoria dell’esperienza transgender, il film di A24 è particolarmente apprezzato dalla comunità queer per la sua profondità simbolica.
Moonlight (2016)
La pellicola segue Chiron in tre fasi della sua vita, dall’infanzia all’età adulta, tra Miami e Atlanta, in un racconto visivamente potente che esplora sessualità, mascolinità, identità e dipendenza. Diretto da Barry Jenkins, è stato il primo film LGBTQ con un cast interamente afroamericano a vincere l’Oscar come miglior film.
Parigi brucia (1991)
Il documentario di Jennie Livingston esplora la scena ballroom di New York negli anni ’80 e ’90, con protagonisti le persone nere e latine queer e transgender. Racconta con forza temi di genere, sessualità, razza e classe sociale, mostrando le performance di drag e la comunità di famiglie scelte che ha influenzato la cultura mainstream. Nonostante il suo ruolo pioniere, ha suscitato polemiche per la scarsità dei compensi ricevuti dai protagonisti.
Everything Everywhere All At Once (2022)
Un film dei fratelli Daniels con Michelle Yeoh e Stephanie Hsu che narra, attraverso un viaggio nel multiverso, la relazione madre-figlia, affrontando (tra le altre cose) il tema dell’accettazione della sessualità dell'ultima. Tra azione, moda esagerata e sentimenti profondi, è una parodia emozionante che tratta temi caldi come la famiglia e l’identità.
Pariah (2011)
Diretto da Dee Rees, racconta la storia di Alike, una ragazza nera di 17 anni che vive tra l’espressione femminile a casa e l’esplorazione della cultura lesbica maschile nei club. Il film mostra con grande sensibilità le sfide di accettazione personale e familiare, con una famiglia complessa e la frase memorabile: “Non sto scappando, sto scegliendo.”
But I’m a Cheerleader (1999)
Cult queer diretto da Jamie Babbit, racconta la storia di Megan (Natasha Lyonne), cheerleader mandata a un campo di conversione per persone omosessuali dai genitori, sospettosi della sua passione per il vegetarianismo e Melissa Etheridge. Nel campo Megan scopre l’amore e si costruisce una nuova famiglia, questa volta scelta. Un film ironico e ancora molto attuale, nonostante l'anno di produzione.
Chiamami col tuo nome (2017)
Siamo nell’estate del 1983 in Lombardia, dove il brillante diciassettenne Elio Perlman trascorre le giornate nella villa di famiglia. L’arrivo di Oliver, un affascinante dottorando stagista del padre di Elio, dà il via a un’estate intensa e indimenticabile, in cui i due scoprono la magia del primo amore e del desiderio nascente, trasformando per sempre le loro vite. Il capolavoro di Guadagnino ha tuttavia suscitato critiche per la differenza di età dei protagonisti, che sebbene volesse catturare uno spaccato reale di una dinamica relazionale esistente, potrebbe influenzare giovani persone queer e creare situazioni pericolose.
Fanfic (2023)
Nel film polacco, la storia segue il percorso di scoperta di sé di Tosiek, un ragazzo transgender di 17 anni. Racconta il tenero primo amore con il compagno di classe Leon e il complesso rapporto con il padre Marcin, esplorando temi di identità, accettazione e affetti familiari.
The Danish Girl (2015)
Ispirato liberamente alla vita delle artiste danesi Lili Elbe e Gerda Wegener, il film racconta il viaggio pionieristico di Lili nella scoperta della sua identità transgender. Ambientato a Copenhagen nel 1926, segue la storia di "Einar" (Lili) e Gerda, coppia di artisti felice, che affronta insieme il percorso di Lili. Tra tentativi di “cura” falliti e sfide sociali, la donna intraprende un percorso rivoluzionario che la porterà a diventare la prima persona a sottoporsi a un’operazione di riassegnazione di genere. La pellicola è stata criticata per l'affidamento del ruolo di Lili a un uomo cisgender (ossia, non transgender), e l'attore stesso ha detto di essersi pentito di aver accettato la parte, che avrebbe preferito lasciare a una donna trans.
Boys Don’t Cry (1999)
Basato sulla storia vera di Brandon Teena, un ragazzo transgender, il film racconta la sua fuga dalla città natale dopo che il fratello della sua ex scopre il suo sesso biologico. A Falls City, Nebraska, Brandon si innamora di Lana e sogna un futuro insieme, ma quando gli amici ex-detenuti di lei scoprono il suo segreto, la situazione precipita tragicamente, esplorando temi di identità, amore e violenza.
Ritratto della giovane in fiamme (2019)
Dramma romantico storico francese scritto e diretto da Céline Sciamma, racconta la breve ma intensa storia d’amore tra due giovani donne nell’ultima parte del XVIII secolo in Francia: una nobildonna e la pittrice incaricata di dipingerne il ritratto. Con Noémie Merlant e Adèle Haenel, è stato l’ultimo film di Haenel prima del suo ritiro dal cinema francese nel 2023. Premiato con la Queer Palm al Festival di Cannes 2019, è il primo film diretto da una donna a ricevere questo riconoscimento; Sciamma ha vinto anche il premio per la miglior sceneggiatura.
Love Lies Bleeding (2024)
Lou, ragazza riservata che gestisce una palestra, si innamora profondamente di Jackie, una bodybuilder ambiziosa che si prepara a Las Vegas per inseguire il suo sogno. La loro storia d’amore prende una piega violenta quando vengono risucchiate nelle oscure dinamiche della famiglia criminale di Lou, in un thriller carico di tensione e passioni contrastanti.
Philadelphia (1993)
Andrew Beckett (Tom Hanks), avvocato di successo, nasconde la sua omosessualità e la diagnosi di HIV per paura di compromettere la carriera in uno studio legale di Philadelphia. Quando un collega scopre le lesioni tipiche della malattia, Andrew viene licenziato. Decide allora di intentare una causa per discriminazione, con l’aiuto di Joe Miller (Denzel Washington), l’unico avvocato disposto a sostenerlo. In tribunale affrontano Belinda Conine (Mary Steenburgen), una delle migliori legali dello studio.
Questa rassegna di film offre uno sguardo profondo e variegato sulle molteplici dimensioni dell’identità, dell’amore e della lotta per l’accettazione. Attraverso storie che spaziano da epoche diverse e contesti culturali distinti, emerge una narrazione condivisa di coraggio, vulnerabilitàresistenza. Questi film celebrano la diversità e la complessità delle esperienze LGBTQ+, e invitano a riflettere sulle sfide universali dell’essere umano: il desiderio di appartenenza, la ricerca di sé e il bisogno di amore autentico.
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