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Beauty health
05 Giugno 2025 - 16:10
Un rimedio naturale antichissimo sta conquistando sempre più spazio nel mondo della cosmetica e della cura personale: parliamo dell’olio di semi neri, estratto dalla Nigella sativa, una pianta originaria di diverse aree tra Europa orientale, Asia occidentale e Medio Oriente. Utilizzato per secoli in diverse culture tradizionali, oggi è al centro dell’attenzione per le sue potenziali proprietà benefiche su pelle e capelli.
Conosciuto anche come olio di cumino nero o kalonji, questo estratto vegetale contiene una varietà di composti attivi, tra cui timochinone, acidi grassi essenziali e antiossidanti naturali, che lo rendono un ingrediente molto promettente nella skincare e nella haircare maschile.
Diversi studi hanno evidenziato come l’olio di semi neri possa contribuire alla riduzione delle imperfezioni cutanee, in particolare dell’acne. Le sue proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie aiuterebbero a regolare l’eccesso di sebo e a calmare le infiammazioni della pelle, senza l’aggressività di alcuni trattamenti chimici.
Secondo una ricerca clinica del 2020, l’utilizzo quotidiano di un gel a base di Nigella sativa per circa due mesi ha portato a un miglioramento significativo dei sintomi acneici in quasi l’80% dei partecipanti.
L’olio è impiegato anche in prodotti destinati a trattare altre problematiche dermatologiche, come la vitiligine. Uno studio condotto nel 2019 ha rilevato miglioramenti nella pigmentazione cutanea in soggetti che hanno utilizzato creme contenenti questo ingrediente per un periodo di sei mesi.
L’olio di semi neri sembra offrire benefici anche per chi cerca di contrastare la caduta dei capelli. Alcune ricerche suggeriscono che possa contribuire a nutrire i follicoli, migliorare la microcircolazione del cuoio capelluto e contrastare l’attività della 5-alfa reduttasi, un enzima associato alla calvizie androgenetica.
Grazie alla sua composizione ricca di acidi grassi, vitamine e antiossidanti, questo olio può risultare utile in casi di diradamento e perdita temporanea dei capelli, come il telogen effluvium.
Uno studio pubblicato nel 2020 ha mostrato che l’applicazione costante di lozioni contenenti estratto di Nigella sativa ha determinato un aumento della densità capillare in soggetti con caduta cronica dei capelli.
Sebbene in molti casi l’olio di semi neri venga ben tollerato, è importante considerare alcune precauzioni. In soggetti particolarmente sensibili, può provocare reazioni cutanee o disturbi gastrointestinali. È sconsigliato in gravidanza o in presenza di patologie epatiche e renali.
Come per qualsiasi prodotto a base di principi attivi, è sempre raccomandato consultare un medico o un dermatologo prima di introdurlo nella propria routine quotidiana, specialmente in forma concentrata o integrata.
L’olio di semi neri si presenta oggi come una risorsa naturale interessante, capace di affiancare i trattamenti cosmetici convenzionali con benefici sia per la pelle che per i capelli. Pur non sostituendo cure mediche specifiche, può rappresentare un valido alleato nella beauty routine, soprattutto per chi cerca soluzioni più naturali e delicate.
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