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Viaggiare nel futuro: gli aerei tra 5-10 anni tra posti in piedi, sedili su due livelli e nuove sfide di comfort

Sedili bike-style, spazi ottimizzati e l’eliminazione delle cappelliere: ecco come saranno gli aerei del futuro, ma non senza dubbi sulla sicurezza e il comfort psicologico.

Viaggiare nel futuro: gli aerei tra 5-10 anni tra posti in piedi, sedili su due livelli e nuove sfide di comfort

Prototipo sedile in verticale

Tra cinque o dieci anni, prendere un aereo potrebbe significare affrontare un'esperienza radicalmente diversa rispetto a quella che conosciamo oggi. Se le compagnie low cost come Ryanair e VivaColombia stanno valutando la possibilità di introdurre "posti in piedi", un'idea già sperimentata nel 2010 e destinata a prendere piede nei prossimi anni, altre soluzioni più futuristiche stanno emergendo anche grazie alla tecnologia. L’obiettivo principale? Ottimizzare lo spazio e contenere i costi, ma senza sacrificare completamente il comfort.

L'idea dei "posti in piedi", ovvero sedili tipo bici che consentono ai passeggeri di viaggiare in posizione semi-eretta, potrebbe essere una realtà già nel 2026. Questi sedili sono dotati di uno schienale sottile e imbottito, ma non sono esenti da perplessità. Se da un lato si potrebbe guadagnare più spazio a bordo, dall’altro sorgono questioni riguardanti la sicurezza e il comfort psicologico dei passeggeri. Alcuni si chiedono se la sensazione di trovarsi quasi "a contatto" con il corpo di un altro viaggiatore possa generare un disagio claustrofobico.

Al di là delle soluzioni estreme, come i posti in piedi, c’è chi sta cercando di rendere l’esperienza di volo più gradevole attraverso un design innovativo dei sedili. La startup spagnola Chaise Longue, in collaborazione con Airbus, sta progettando sedili su due livelli alternati, sfruttando al massimo l'altezza della cabina. Questa configurazione, che sembra un ibrido tra una scacchiera e una file rialzate, promette di migliorare il comfort. I passeggeri del piano inferiore potranno godere di più spazio per le gambe, poiché le sedute superiori li solleveranno abbastanza da permettere di distendere gli arti sotto di esse. Inoltre, l’idea di eliminare le cappelliere, permettendo ai bagagli a mano di essere collocati sotto i sedili, aumenterà lo spazio disponibile e contribuirà a ridurre l'ingombro.

Nonostante il design prometta più comodità e funzionalità, la configurazione a due livelli solleva interrogativi cruciali sulla sicurezza. Come reagiranno questi nuovi sedili in caso di forti turbolenze o atterraggi d'emergenza? A oggi, la questione è ancora aperta, e spetterà agli organi di aviazione civile stabilire se questi cambiamenti possono essere accettati senza compromettere la sicurezza dei passeggeri. Nonostante ciò, Alejandro Núñez Vicente, fondatore di Chaise Longue, ha sottolineato che questa nuova disposizione potrebbe migliorare anche la privacy, creando nicchie individuali per ogni passeggero.

Mentre la classe economica si prepara ad affrontare cambiamenti radicali, la classe business non è da meno. United Airlines, ad esempio, sta per introdurre la sua nuova configurazione "Polaris Studio Suite" sui Boeing 787 Dreamliner, che promette un’esperienza ancora più esclusiva e personalizzata. Ogni passeggero avrà il proprio spazio privato, con una poltrona singola e una progettazione dell’ambiente studiata per ridurre il jet lag. Sebbene l’accesso a questi comfort sia riservato a una ristretta élite, la tendenza a garantire maggiore privacy e comodità si fa sempre più evidente anche per chi è disposto a pagare il prezzo giusto.

Mentre le compagnie aeree stanno cercando di rispondere alla crescente domanda di voli più economici e sostenibili, la sfida principale sarà quella di conciliare efficienza e comfort. Le nuove configurazioni dei sedili, tra "posti in piedi" e soluzioni più sofisticate come quelle a due livelli, sono destinate a cambiare la nostra esperienza di volo. Ma sarà necessario trovare il giusto equilibrio tra innovazione e sicurezza, con un occhio sempre attento alla qualità del viaggio, che non può essere ridotta a uno spazio claustrofobico o a una soluzione a basso costo che comprometta l’esperienza del passeggero.

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