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La guerra delle nocciole

“Nutella algerina” bandita in Francia: il divieto che scatena rabbia, meme e tensioni internazionali

Tra viralità social e regolamenti europei, una crema alle nocciole diventa simbolo di lotte su identità e geopolitica.

“Nutella algerina” bandita in Francia: il divieto che scatena rabbia, meme e tensioni internazionali

Una crema spalmabile alle nocciole prodotta in Algeria, chiamata El Mordjene e spesso soprannominata “la Nutella algerina”, è al centro di un acceso dibattito tra Francia e Algeria, mettendo in luce tensioni più profonde che vanno oltre il semplice mercato alimentare.

Lanciata nel 2021 dall’azienda algerina Cebon, El Mordjene ha conquistato rapidamente un vasto seguito soprattutto grazie alla viralità sui social, in particolare tra influencer di origine algerina su TikTok. Questo ha portato a un boom delle vendite, con i negozi etnici che vendevano migliaia di barattoli al giorno e catene come Carrefour pronte a distribuirla su larga scala in Francia.

Tuttavia, a settembre, le dogane francesi hanno bloccato le importazioni della crema, senza motivazioni inizialmente chiare. Successivamente è emerso che il divieto si basava sulla presenza di latte in polvere e siero di latte nel prodotto, ingredienti soggetti a restrizioni da parte delle norme europee sull’importazione di latticini da Paesi non autorizzati, tra cui appunto l’Algeria.

Questa decisione ha scatenato dure reazioni online, con accuse di protezionismo e xenofobia, e ha acceso il dibattito su temi ben più ampi: dal rapporto tra Europa e Africa, al ruolo delle comunità immigrate, fino a questioni di identità e ricordi coloniali. La crema algerina è così diventata un simbolo di una serie di contraddizioni legate alla globalizzazione, dove i confini sembrano cancellarsi per il capitale, ma al tempo stesso si innalzano per alcuni prodotti e Paesi emergenti.

Curiosamente, il latte in polvere incriminato risultava originario proprio dalla Francia, fatto che avrebbe potuto risolvere rapidamente la questione se non fosse rimasto inascoltato. La vicenda, inoltre, ha visto insinuazioni sulla possibile influenza delle grandi aziende europee, come Ferrero, che produce la Nutella, sul mantenimento del divieto.

I francesi sono tra i maggiori consumatori al mondo di Nutella, e la concorrenza di un prodotto come El Mordjene è vista come una minaccia economica e culturale. Nel frattempo, il mercato francese è stato invaso da imitazioni della crema algerina, spesso prodotte in Turchia, noto esportatore di prodotti contraffatti, complicando ulteriormente il quadro.

Questa disputa arriva in un momento di alta tensione tra Francia e Algeria, aggravata anche da recenti posizioni politiche contrastanti sul Sahara Occidentale.

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