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Mostre cinematografiche
09 Giugno 2025 - 16:10
Nel cuore di Kensington, il Design Museum di Londra si prepara a celebrare uno dei cineasti più riconoscibili del cinema contemporaneo. A partire dal 21 novembre 2025, il museo ospiterà Wes Anderson: The Archives, la prima esposizione su vasta scala dedicata all’universo creativo del regista texano, noto per l’estetica stilizzata e la narrazione eccentrica dei suoi film.
La mostra si propone come un viaggio attraverso tre decenni di produzione cinematografica, con oltre 600 pezzi originali provenienti dagli archivi personali del regista. Tra questi, spicca il celebre modello architettonico del Grand Budapest Hotel, lungo più di tre metri, utilizzato nelle riprese del film omonimo uscito nel 2014. Si tratta solo di uno degli oggetti iconici che i visitatori potranno osservare da vicino, insieme a storyboard, fotografie Polaroid, bozzetti, costumi di scena e pupazzi utilizzati nell’animazione in stop-motion.
Miniature di lavatrici ne 'L'Isola dei Cani'
L’allestimento segue un ordine cronologico che parte dal primo lungometraggio Bottle Rocket (1996), proseguendo fino ai lavori più recenti, tra cui La meravigliosa storia di Henry Sugar (2023). Ogni sezione è dedicata a un film, con oggetti emblematici legati ai singoli titoli. In esposizione anche la pelliccia indossata da Margot Tenenbaum, i distributori automatici di Asteroid City, il kit scout di Moonrise Kingdom, il dipinto Ragazzo con la mela, oltre ai pupazzi realizzati per Fantastic Mr. Fox e Le avventure acquatiche di Steve Zissou.
Miniatura del Darjeeling Limited Train
Un'intera area dell’esposizione sarà dedicata al dietro le quinte dei film, con materiali inediti che testimoniano il processo creativo collaborativo alla base delle opere di Anderson. Saranno presenti lavori di figure chiave come Roman Coppola, il compositore Alexandre Desplat, la costumista Milena Canonero e la designer Erica Dorn. In mostra anche i costumi indossati da celebri interpreti come Scarlett Johansson, Bill Murray, Jason Schwartzman e Benicio del Toro.
«Ogni oggetto selezionato per i suoi film racconta una parte fondamentale del suo universo narrativo», spiega Lucia Savi, co-curatrice della mostra. «Non si tratta di semplici accessori di scena, ma di vere e proprie opere d’arte funzionali alla costruzione del racconto».
Modellino del Grand Budapest Hotel
Tra le rarità in mostra, i taccuini manoscritti del regista — alcuni risalenti al periodo de I Tenenbaum — offrono uno sguardo intimo sul metodo di lavoro di Anderson. In programma anche la proiezione del cortometraggio del 1993 Un colpo da dilettanti, considerato il prototipo stilistico del suo debutto cinematografico e interpretato da Owen Wilson.
L'iniziativa nasce dalla collaborazione tra il Design Museum, la Cinémathèque française e lo stesso Wes Anderson, che ha personalmente contribuito alla selezione dei materiali. La mostra sarà accompagnata da un catalogo ufficiale, disponibile in francese e inglese, contenente saggi critici, fotografie mai pubblicate e interviste esclusive.
Wes Anderson: The Archives resterà aperta fino al 26 luglio 2026. I biglietti sono già disponibili sul sito ufficiale del Design Museum.
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