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Mel Gibson ritorna a Matera: la magia della Terra Santa rivive nel nuovo capitolo della Passione di Cristo

Le riprese per "La Risurrezione di Cristo" nei paesaggi evocativi dei Sassi e Craco

Mel Gibson ritorna a Matera: la magia della Terra Santa rivive nel nuovo capitolo della Passione di Cristo

Alcuni racconti non smettono mai di affascinare il cinema. Tra questi, La Passione di Cristo rappresenta una delle narrazioni più potenti e visivamente evocative della storia biblica. Dopo il successo del 2004, Mel Gibson è pronto a tornare dietro la macchina da presa per dirigere un nuovo capitolo dedicato agli ultimi giorni della vita di Gesù. E lo farà scegliendo nuovamente l’Italia, in particolare Matera, come teatro naturale per ambientare la sua personale visione della Gerusalemme del I secolo.

Matera e Craco diventano la Terra Santa del cinema

Già nel 2004, La Passione di Cristo aveva utilizzato le suggestive ambientazioni dei Sassi per immergere lo spettatore nella drammatica intensità della narrazione evangelica. Oggi, Mel Gibson rinnova quel legame scegliendo Matera e Craco, borghi intrisi di storia e spiritualità, come location principali per le scene in esterna del nuovo film. Gli interni, invece, verranno ricostruiti nei celebri studi di Cinecittà, a Roma.

La scelta di tornare in Basilicata non è casuale. È stato infatti Enzo Sisti, noto produttore italiano e collaboratore di Gibson anche nel primo film, a suggerire nuovamente la città dei Sassi come perfetta controparte della Gerusalemme antica. Una decisione che segue un percorso già tracciato da grandi nomi del passato, come Pier Paolo Pasolini, che nel 1964 girò qui Il Vangelo secondo Matteo.

I luoghi simbolo della Passione nella città dei Sassi

Nel film originale, numerosi scorci di Matera sono diventati icone cinematografiche riconosciute in tutto il mondo. Tra questi spicca il Belvedere di Murgia Timone, che ha prestato il volto al Golgota, dove venne girata la scena cruciale della crocifissione. Non meno importanti sono:

  • Masseria Radogna, per le scene dell'infanzia di Gesù;
  • Vico Solitario, trasformato nel mercato di Gerusalemme;
  • Via Madonna delle Virtù e Piazza Porta Pistola, scelte per rappresentare la Porta della Città Santa;
  • Via Muro, dove venne messa in scena la dolorosa Via Crucis;
  • Il complesso rupestre Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, utilizzato per l’Ultima Cena e la lavanda dei piedi.

Un ritorno tra fede e cinema

Con questa nuova produzione, Mel Gibson affronta la sua terza prova da regista, rinnovando l’impegno con un racconto sacro che ha già saputo emozionare milioni di spettatori. La Risurrezione di Cristo torna così ad essere non solo una pagina biblica, ma anche un’esperienza cinematografica carica di tensione spirituale e forza visiva.

E ancora una volta, sarà l’Italia — e in particolare Matera — a fare da cornice a uno dei racconti più potenti mai narrati sul grande schermo.

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