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Ambiente
13 Giugno 2025 - 01:00
La nuova isola (Fonte ocean.ru)
Una nuova isola è emersa nel Mar Caspio, il lago più grande del mondo, che fino ad ora era rimasta sommersa. La scoperta è stata confermata dai ricercatori dell'Istituto di Oceanologia Shirshov dell'Accademia Russa delle Scienze, che hanno compiuto una complessa spedizione nell’area per accertarne la presenza.
Sebbene la nuova isola fosse stata avvistata per la prima volta nelle immagini satellitari nel novembre 2024, finora nessuno aveva raggiunto fisicamente il sito per verificare la sua esistenza. Questo ha sollevato alcuni dubbi sulla sua reale formazione, ma ora la verità è venuta a galla. Sebbene sorprendente, questa scoperta non è casuale: è il risultato di un lungo processo di prosciugamento che il Mar Caspio sta subendo, principalmente a causa della crisi climatica e dello sfruttamento intensivo delle sue risorse idriche.
La nuova isola si trova nella Riserva Naturale Statale di Astrakhan, circa 30 chilometri a sud-ovest dell’isola di Maly Zhemchuzhny, nella parte settentrionale del Mar Caspio, non lontano dalla costa russa. Questo punto del lago, situato in una zona particolarmente sensibile, sta vivendo trasformazioni significative dovute al cambiamento del livello delle acque.
La spedizione russa, pur avendo come obiettivo il raggiungimento fisico dell'isola, ha incontrato delle difficoltà logistiche. Le avverse condizioni meteorologiche e il basso livello dell'acqua attorno all’isola hanno reso complicato l'approdo dei ricercatori. Nonostante ciò, la squadra ha comunque potuto osservare chiaramente l’isola, come documentato dalle foto pubblicate sul sito dell'Istituto, offrendo una prova visiva della scoperta.
Secondo i ricercatori, l'isola è emersa in seguito all'abbassamento del livello dell’acqua del Mar Caspio, un fenomeno che continua a mutare il paesaggio circostante. Durante i periodi di piena del fiume Volga, il livello dell'acqua è più alto, e l'isola si presenta come una terra appena sopra la superficie del mare. In contrasto, durante le basse maree, quando l’acqua si ritira ulteriormente, l’isola diventa nettamente più visibile.
Gli scienziati hanno spiegato che, se l’attuale tendenza di abbassamento del livello dell'acqua continuerà, l'isola potrebbe espandere significativamente la sua superficie nei prossimi anni. Questo cambiamento potrebbe trasformarla in un habitat naturale per specie rare di uccelli e foche del Caspio, creando un nuovo ecosistema da monitorare attentamente.
Questa scoperta non è solo un’ulteriore testimonianza dei cambiamenti climatici in atto, ma anche un campanello d’allarme sugli effetti delle attività umane sul delicato equilibrio ecologico del Mar Caspio, il cui futuro sembra ora essere sempre più incerto.
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