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Lo spremiagrumi alieno nato sulla tovaglietta di una pizzeria: scopri Juicy Salif

Poco funzionale ma leggendario, è uno degli oggetti più iconici del design contemporaneo

Lo spremiagrumi alieno nato sulla tovaglietta di una pizzeria: scopri Juicy Salif

Lo spremiagrumi Juicy Salif

Juicy Salif, lo spremiagrumi disegnato da Philippe Starck per Alessi, è uno degli oggetti più iconici nel mondo del design, ma la sua nascita non è stata quella di un oggetto progettato con l’obiettivo di essere perfetto nella sua funzionalità. Piuttosto, Juicy Salif è il frutto di un’idea scaturita in un momento casuale e, per certi versi, improbabile: una tovaglietta di carta in una pizzeria sull'Isola di Capraia.

Era la fine degli anni '80 quando Philippe Starck si trovava a pranzo in una pizzeria, mentre stava mangiando calamari. Mentre cercava il limone, l'immagine di uno spremiagrumi unico gli venne in mente. Decise di fermare quell’idea su una tovaglietta di carta, senza sapere che stava creando un oggetto che sarebbe diventato simbolo del design contemporaneo. Quel disegno, inviato qualche giorno dopo a Milano, avrebbe cambiato il corso della sua carriera e della storia del design stesso.

Nonostante il suo successo indiscutibile come oggetto di design, Juicy Salif è stato spesso criticato per la sua scarsa funzionalità. La sua forma slanciata e le linee stilizzate non lo rendono particolarmente pratico o comodo da usare. Alcuni lo definiscono più un pezzo da esporre che un utensile da cucina. Philippe Starck stesso ha dichiarato che il suo obiettivo non era creare un semplice spremiagrumi, ma un "oggetto da conversazione", un pezzo che stimolasse il dibattito e attirasse l’attenzione per la sua forma unica.

Sebbene con alcune criticità pratiche, Juicy Salif è diventato un’icona indiscussa, tanto che nel 1990 la produzione del prodotto è stata immediatamente avviata e, oggi, è parte della collezione permanente del MoMA di New York. La sua forma affusolata e il suo aspetto audace, nati su una semplice tovaglietta di carta, sono diventati un emblema della capacità del design di trasformare anche l’oggetto più semplice in un’opera d’arte. Juicy Salif dimostra che, a volte, la funzionalità non è l'unica cosa che conta nel design. Un oggetto che sfida la tradizione, che non ha paura di sembrare incompleto o imperfetto, può ugualmente diventare un simbolo, capace di parlare di creatività, innovazione e di come, a volte, un'idea nata per caso può rivoluzionare un intero settore.

La storia di Juicy Salif solleva importanti interrogativi su cosa significhi davvero “design”. Che cosa esattamente lo distingue dall’arte? Juicy Salif, con la sua forma inusuale e il suo impatto visivo, è una provocazione estetica e concettuale. La sua nascita casuale e la sua bellezza inapplicabile alla funzionalità invitano a riflettere sul significato profondo di un oggetto nel nostro quotidiano.

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