Cerca

Lively vs Baldoni

Caso Lively vs Baldoni: "Lasciate fuori Taylor Swift"

L’attrice chiede al giudice di escludere qualsiasi riferimento a Taylor Swift dalla causa contro Justin Baldoni

Caso Lively vs Baldoni: "Lasciate fuori Taylor Swift"

Non bastavano le polemiche sul set di It Ends With Us o le accuse incrociate con il collega Justin Baldoni: ora Blake Lively è di nuovo sotto i riflettori — stavolta per mettere fine a un capitolo che coinvolge, seppur indirettamente, la superstar Taylor Swift.

Venerdì, i legali dell’attrice hanno depositato una nuova mozione chiedendo al giudice di bloccare qualsiasi tentativo di coinvolgere Taylor Swift nella causa in corso. Secondo Lively, il team di Baldoni starebbe cercando solo “effetto gossip”, tentando di portare Swift nella disputa legale senza alcun reale motivo giuridico.

Swift fuori dal processo? La richiesta è chiara

La richiesta arriva dopo che, nei mesi scorsi, gli avvocati di Baldoni avevano presentato subpoena (richieste legali formali) per ottenere comunicazioni private tra Lively e Swift. Subito bloccate dall’avvocato della cantante, che ha definito il tentativo una “caccia alle streghe”.

Ora Lively vuole chiudere definitivamente il caso Swift: “La popstar non è mai menzionata nella versione aggiornata della denuncia. È stata tirata in ballo solo per fare clamore,” ha dichiarato l’avvocata Esra Hudson.

Baldoni e l’ipotesi della “cancellazione dei messaggi”

Uno dei momenti più discussi della vicenda è legato a un’accusa poi rimossa dagli atti ufficiali, secondo cui Lively avrebbe chiesto a Swift di cancellare i loro messaggi. Il giudice ha stabilito che fosse un elemento irrilevante, cancellandolo dal fascicolo del processo.

Il team di Baldoni, dopo aver ritirato i subpoena, aveva dichiarato di aver “ottenuto ciò che cercava” — ma un’email dell’avvocato di Swift, Doug Baldridge, sembra smentire: Nessun documento è stato consegnato, né è prevista una deposizione.”

Una causa che si restringe

Nel frattempo, il giudice ha respinto le accuse di diffamazione ed estorsione mosse da Baldoni contro Lively, il New York Times e Ryan Reynolds. Resta in piedi solo la denuncia presentata da Lively, in cui accusa Baldoni e la casa di produzione Wayfarer Studios di molestie, ritorsioni e di aver orchestrato una vera e propria campagna diffamatoria contro di lei dopo le sue denunce sul set.

Secondo fonti vicine all’attrice, Baldoni avrebbe cercato di usare il nome di Taylor Swift come “strumento mediatico” per generare interesse pubblico. Il team Lively ha rilasciato un ultimo commento prima di continuare a preparare la prossima deposizione prevista per marzo 2026: “Usare la star più famosa del mondo per distrarre l’opinione pubblica da una causa che si sta sgretolando è ridicolo,” ha commentato un portavoce di Blake Lively. “Le denunce contro lei, Reynolds e il New York Times sono state tutte respinte. Il resto è solo fumo negli occhi.”

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.