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"Singer Sisters": il debutto di Sarah Seltzer su sogni e segreti tra note di famiglia

Una madre e una figlia, il mondo dei songwriters e un esordio folgorante

"Singer Sisters": il debutto di Sarah Seltzer su sogni e segreti tra note di famiglia

Nel 1996, Emma Cantor si trova in tournée con il sogno di firmare un contratto discografico. Proveniente da una rinomata famiglia di musicisti, è determinata a seguire lo stesso percorso, nonostante l’opposizione di sua madre Judie. Judie, una leggenda del folk che, insieme alla sorella Sylvia, aveva fondato negli anni '70 il celebre duo Singer Sisters, si era misteriosamente ritirata dalle scene musicali. "Non commettere i miei errori. Non gettare tutto al vento", la supplica Judie, sperando per Emma un futuro accademico e lontano dai rischi dell'industria musicale. Tuttavia, Emma non è attratta da quella vita: l’arte e il talento degli artisti intorno a lei hanno alimentato la sua passione per la musica e la sua volontà di dimostrare il suo valore.

"Singer Sisters" (Jimenez, 19 euro, traduzione di Valentina Zucca) rappresenta un debutto significativo per una nuova voce potente nella letteratura americana femminista. Il romanzo esplora i conflitti generazionali, il desiderio di amore, il peso di segreti nascosti e l'indissolubile connessione tra musica e vita. Racconta dei sacrifici necessari per inseguire i propri sogni e l'epopea di una famiglia divisa e problematica come tante altre, ma con una peculiarità unica.

L'autrice, Sarah Seltzer, è una giornalista e critica culturale originaria di New York, i cui scritti sono apparsi su testate prestigiose come il "New York Times", "Time", "Jezebel", "Glamour", "Cosmopolitan" e "The Nation". Attualmente ricopre il ruolo di executive editor del quadrimestrale femminista "Lilith". "Singer Sisters" segna il suo debutto nel mondo dei romanzi.

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