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Il caso
15 Giugno 2025 - 20:15
Immagine di repertorio
Sette storie, un destino tragico evitato per un soffio. Il volo Air India precipitato ad Ahmedabad il 12 giugno ha causato 279 vittime, ma per sette persone la tragedia è stata solo sfiorata. Tra ritardi, preoccupazioni familiari e semplici intuizioni, ognuno di loro è rimasto a terra per motivi diversi, trovandosi miracolosamente in salvo.
Yaman Vyas, tornato a casa dopo due anni a Londra, ha cancellato il volo su richiesta della madre in lacrime, che non sopportava l’idea di separarsi di nuovo. Jaimin e Priya Patel sono stati respinti al check-in per un problema con i documenti. “Non ci hanno fatto salire, ora li ringrazio”, ha detto Jaimin.
Savji Timbadia ha rimandato il viaggio per un presentimento inspiegabile. Bhoomi Chauhan ha perso l’imbarco a causa del traffico. Jayesh Thakkar non è riuscito a rientrare in tempo da Calcutta per un impegno di lavoro.
Infine Ravji Patel ha rinunciato a volare con il genero Arjun Patoliya, impegnato in un lutto familiare. Quest’ultimo è purtroppo morto nell’incidente.
Sette vite salvate da coincidenze casuali, che ringrazieranno per sempre.
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