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Melissa Satta e Boateng, fine di un amore da copertina senza colpi bassi

Dall’incontro a Milano al figlio Maddox, fino alla separazione: la storia che ha unito showbiz e calcio si è chiusa con rispetto e maturità

Melissa Satta e Boateng, fine di un amore da copertina senza colpi bassi

C’era una volta una coppia che sembrava nata per durare: Melissa Satta e Kevin-Prince Boateng, due mondi apparentemente lontani – la televisione italiana e il calcio internazionale – che per quasi un decennio hanno camminato insieme tra amore, famiglia e attenzione mediatica. Non una favola, ma una storia vera fatta di innamoramento, crisi, ritorni e infine addii, come tante, ma sotto i riflettori.

Tutto inizia nel 2011, in un locale milanese. Lei, già volto noto della TV. Lui, calciatore del Milan. La scintilla scocca, tra telefonate notturne, paparazzi e prime fughe d’amore. Tre anni dopo arriva Maddox, nato a Düsseldorf mentre Boateng gioca in Germania e Melissa vive in Italia. La coppia condivide una quotidianità costruita tra aerei e set fotografici, con il figlio al centro di una narrazione social fatta di affetto e modernità.

Nel 2016, il matrimonio da sogno a Porto Cervo: cerimonia elegante, Maddox testimone in miniatura, la favola sembrava completa. Ma l’equilibrio precario tra lavoro, distanze e pressioni pubbliche inizia a mostrare le prime crepe nel 2019. Qualche segnale silenzioso – come l’anello che scompare, il cognome rimosso da Instagram – prelude a un addio che arriverà, con toni pacati, a fine 2020.

Nessun litigio mediatico, nessuna polemica. Solo un comunicato condiviso, con l’invito al rispetto reciproco e la promessa di restare uniti come genitori. In un’epoca di separazioni da reality show, Melissa e Kevin hanno scelto la via del silenzio e della dignità, lasciando spazio al loro passato, al figlio e alle nuove vite.

Oggi Melissa è legata a Carlo Beretta, dopo la storia finita con Matteo Berrettini. Boateng ha sposato Valentina Fradegrada, influencer. Le loro vite si sono separate, ma Maddox resta il punto d’incontro. E per chi li ha seguiti fin dall’inizio, la loro storia è rimasta impressa non solo per le copertine, ma per la scelta di chiudere senza distruggere, dimostrando che anche sotto i riflettori l’amore può finire senza ferire.

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