Il sole splende, l’aria profuma d’estate e si sta bene nella natura: il 18 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Picnic.
Un’occasione speciale per fermarsi, respirare, stendere una coperta e godersi un momento di convivialità genuina all’aperto. E no, non serve molto: solo cibo semplice, una buona compagnia e un angolo di verde.
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Le origini della festa: niente bollini ufficiali, solo tanta voglia di stare insieme
Non c’è una fondazione dietro, né un’istituzione a sancire il 18 giugno come “giornata mondiale” con tanto di timbro. Eppure, proprio questa data – nel cuore di giugno – è diventata un simbolo di libertà e condivisione. Le scuole sono finite, l’estate è alle porte e le giornate si allungano. Il contesto ideale per un picnic.
L’idea è semplice: riscoprire l’importanza dello stare insieme, del mangiare all’aria aperta e del vivere la natura in modo rilassato. In un mondo sempre più frenetico, una pausa con una coperta sull’erba vale più di mille app.
Dal “pique-nique” ai prati pubblici: un po’ di storia
Il picnic ha radici lontane. Greci e romani già amavano i banchetti all’aperto, ma il termine "pique-nique" arriva dalla Francia del XVII secolo. Indica un pasto informale, in cui ognuno porta qualcosa da condividere. Dopo la Rivoluzione Francese, con l’apertura dei giardini reali al pubblico, il picnic diventò un’abitudine sociale, amata anche dalla borghesia parigina.
Nel XIX secolo, il Regno Unito ne fece un’icona culturale: Jane Austen nei suoi romanzi, gli impressionisti nei loro dipinti, hanno immortalato l’eleganza e la semplicità del picnic, che oggi è più democratico, ma conserva lo stesso spirito.
Come organizzare un picnic perfetto: pratico e senza stress
1. Scegli il posto giusto
Parco cittadino, spiaggia, collina? Qualsiasi luogo va bene, purché sia accessibile, pulito, tranquillo e con un po’ d’ombra.
2. Porta una coperta seria
Meglio se grande, resistente e impermeabile sotto: niente drammi in caso di prato umido.
3. Cibo semplice e furbo
Evita piatti complicati. Punta su tramezzini, insalate di pasta, frutta tagliata, snack facili. E da bere: acqua, tè freddo, succhi o birra.
4. Non dimenticare…
Tovaglioli, sacchetti per i rifiuti, borsa frigo, crema solare, spray antizanzare, cassa bluetooth (volume discreto!).
5. Divertimento slow
Carte, frisbee, libri, palloni, chiacchiere e risate. Il picnic è anche un modo per rallentare e vivere con leggerezza.
Perché vale la pena partecipare
Economico: niente prenotazioni, solo condivisione.
Sostenibile: se fatto bene, è un gesto green.
Anti-stress: natura e semplicità rigenerano la mente.
Autentico: i momenti migliori spesso sono quelli più semplici.
Conclusione: basta poco per essere felici
La Giornata Mondiale del Picnic è più di una ricorrenza: è un invito a riscoprire ciò che davvero conta. Prenditi del tempo, chiama gli amici, prepara qualcosa di buono e vai là fuori. Il mondo ha bisogno di più picnic e meno notifiche.
Buon 18 giugno e… buon picnic!