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Nei sulla pelle: quando preoccuparsi davvero? I segnali da non ignorare secondo i dermatologi

Dall’autoesame alla rimozione, tutto ciò che è utile sapere per tenere sotto controllo i nei

Nei sulla pelle: quando preoccuparsi davvero? I segnali da non ignorare secondo i dermatologi

Foto di repertorio

Non tutti i nei sono uguali. La maggior parte è innocua, ma alcuni possono rappresentare un campanello d’allarme per la salute della pelle. Per questo, il controllo regolare da parte di un dermatologo è fondamentale, così come una buona osservazione domestica.

Secondo la dottoressa Carly Roman, dermatologa a Seattle, è utile esaminare la propria pelle ogni mese. L’attenzione si concentra su eventuali variazioni rispetto all’aspetto abituale dei nei. Spesso, i pazienti si allarmano per quelli sporgenti, ma in molti casi si tratta solo di un accumulo benigno di cellule nel derma. Anche i nevi congeniti, presenti fin dalla nascita o comparsi poco dopo, non sono di per sé motivo di preoccupazione, seppur più grandi o scuri.

Il metodo più efficace per valutare i nei sospetti resta la regola ABCDE: Asimmetria, Bordi irregolari, Colore disomogeneo, Diametro superiore ai 6 mm, Evoluzione nel tempo. Se uno di questi elementi si presenta, è bene rivolgersi a uno specialista.

Nel caso di anomalie, il dermatologo può consigliare una biopsia, da cui possono emergere tre possibilità: neo benigno, atipico o maligno. In presenza di atipia, è comune rimuovere anche una piccola porzione di pelle circostante.

E i nei che compaiono dopo i 30 anni? Secondo Roman, nella maggior parte dei casi si tratta di escrescenze innocue. Tuttavia, può trattarsi anche di iperpigmentazioni, comuni con l’avanzare dell’età e legate all’esposizione al sole.

Quanto alla rimozione dei nei, le tecniche principali sono la rasatura e il punching. La prima prevede l’asportazione superficiale con una lama, senza bisogno di punti; la seconda rimuove una porzione circolare di pelle e viene poi suturata. In alcuni casi si utilizza il laser, soprattutto per motivi estetici.

Il tempo di guarigione dipende dalla zona interessata: sul viso si parla di una settimana, sugli arti inferiori fino a tre. È importante proteggere la ferita dal sole e usare balsami idratanti per evitare croste o macchie post-infiammatorie.

In caso di cicatrici pigmentate persistenti, si possono applicare creme esfolianti a base di acido glicolico, che stimolano il rinnovamento cutaneo. 

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