Cerca

animali

Feci materne come superfood: il trucco evolutivo dei koala

Una pratica che può sembrare ripugnante è in realtà un passaggio essenziale per la sopravvivenza dei piccoli

Feci materne come superfood: il trucco evolutivo dei koala

In natura, le strategie per la sopravvivenza assumono forme sorprendenti. Per i koala, uno degli animali più iconici dell’Australia, significa trasformare gli escrementi in un pasto fondamentale. Si chiama papping ed è una pratica salva-vita: le mamme koala producono un tipo speciale di feci, chiamato pap, che i cuccioli mangiano per acquisire i microbi necessari alla digestione delle tossiche foglie di eucalipto.

“Il pap è un tipo di feci diverso da quello normale” spiega Sally Bornbusch, ricercatrice del National Zoo and Conservation Biology Institute dello Smithsonian “contiene microrganismi indispensabili per scomporre le fibre vegetali e iniziare a disintossicare i composti nocivi dell’eucalipto.”

I koala neonati, lunghi meno di un centimetro alla nascita, trascorrono i primi sette mesi nel marsupio della madre. Intorno ai 5-6 mesi iniziano a nutrirsi di pap, che viene prodotto nel cieco, una parte dell’intestino crasso. A differenza delle feci normali, simili a pellet, il pap ha una consistenza molle e umida, simile a una purea, ed esce dalla cloaca, l’apertura multifunzione del koala. Il piccolo stimola la cloaca della madre ed è una tappa cruciale: senza pap, i cuccioli non potrebbero sopravvivere. Dopo alcune settimane, i piccoli iniziano a mangiare foglie, ma l’allattamento continua fino all’anno di età.

Anche se il comportamento può sembrare bizzarro o sgradevole, non è raro nel mondo animale. Conigli, capibara, porcellini d’India e molti altri producono ciecotrofo, una forma di feci ricche di nutrienti che vengono reingoiate per ottenere un secondo assorbimento dei principi nutritivi. Se non mangiano i loro ciecotrofi, possono ammalarsi gravemente.

Secondo un articolo scientifico del 2024 firmato da Bornbusch e dalla nutrizionista Erin Kendrick, sono più di 150 le specie che ingeriscono le proprie feci a fini nutrizionali almeno una volta nella vita. Tra queste: elefanti africani, iguane, struzzi e persino tartarughe leopardo e gorilla. Poi ci sono gli scarabei stercorari, famosi per la loro dieta esclusivamente a base di escrementi, che svolgono anche un ruolo importante nella gestione dei rifiuti naturali.

Il pap non è solo un alimento: è una trasmissione intergenerazionale di sopravvivenza. Grazie a questo comportamento, i piccoli koala sviluppano un microbiota intestinale compatibile con una dieta che, per altri animali, sarebbe mortale. E mentre noi possiamo storcere il naso, nel mondo selvaggio il “pasto” più importante della vita può essere anche il meno appetitoso.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.