l'editoriale
Cerca
Lo studio
23 Giugno 2025 - 20:25
Sparatutto frenetici, corse contro il tempo e missioni da completare in un lampo non allenano solo riflessi e polpastrelli: fanno crescere anche la mente. Una meta-analisi pubblicata su Technology, Mind and Behavior ‒ oltre cento studi passati al setaccio ‒ dimostra che i gamer abituali di titoli d’azione superano con costanza i non giocatori in tre funzioni cruciali: attenzione selettiva, ragionamento spaziale e memoria.
Nei test di laboratorio, chi passa ore fra esplosioni e salti acrobatici ottiene punteggi superiori su tutti i fronti. Ma la sorpresa è altrove: i benefici trasbordano oltre lo schermo, restando misurabili in compiti reali che nulla hanno a che fare con i joystick. Gli autori parlano di potenziamento dei “sistemi cognitivi fondamentali” ‒ il set di filtri che il cervello usa per scegliere, ordinare e integrare informazioni in millisecondi.
L’effetto non è solo questione di “fare prima”. I videogiocatori mostrano una maggiore efficienza neurale: l’architettura cerebrale si adatta all’azione frenetica, diventa più elastica nel passare da un compito all’altro, resiste meglio al carico di stimoli simultanei. Il risultato? Decisioni più lucide e rapide anche nel traffico cittadino, durante un esame o in una riunione di lavoro.
La lezione, sottolineano i ricercatori, è chiara: le sfide mentali giuste non limano solo abilità di nicchia, ma rimodellano la capacità del cervello di imparare e adattarsi. Se dosati con buon senso, i videogiochi d’azione possono diventare strumenti di training cognitivo a basso costo e ad alto coinvolgimento.
Naturalmente non basta impugnare il controller per trasformarsi in Sherlock Holmes. Ma lo studio rilancia un’idea sempre più solida: tra e-sport e neuroscienze, il confine fra gioco e allenamento mentale è più sottile di quanto pensassimo.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..