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27 anni fa nasceva Windows 98: il sistema che ha cambiato il nostro rapporto con il PC

Le famiglie iniziarono a navigare sul web, guardare film su DVD, collegare stampanti e fotocamere digitali

27 anni fa nasceva Windows 98: il sistema che ha cambiato il nostro rapporto con il PC

Il 25 giugno 1998 Microsoft rilasciava Windows 98, una pietra miliare nella storia dell’informatica domestica. Nato sulla scia del successo di Windows 95, questo sistema operativo non fu un semplice aggiornamento, ma una rivoluzione silenziosa: la prima piattaforma pensata davvero per un pubblico universale, capace di coniugare lavoro, intrattenimento e navigazione in un’unica interfaccia accessibile.

Sotto lo slogan “Works better, plays better” — funziona meglio, gioca meglio — si nascondeva una filosofia nuova: semplificare l’esperienza utente, rendere il computer uno strumento per tutti, e non più solo per addetti ai lavori. Windows 98 introdusse innovazioni che avrebbero segnato per sempre l’evoluzione del desktop: il supporto ai DVD, la compatibilità con le allora emergenti porte USB, la comoda barra di accesso rapido e l’integrazione nativa di Internet Explorer, che aprì le porte a una nuova era digitale.

Ma il vero salto fu culturale: Windows 98 rese il computer parte integrante della vita quotidiana. Le famiglie iniziarono a navigare sul web, guardare film su DVD, collegare stampanti e fotocamere digitali con semplicità. Le scuole si dotarono di aule informatiche accessibili. Gli studenti scoprirono nuovi strumenti per studiare e giocare, mentre le aziende modernizzavano i flussi di lavoro.

Windows 98 fu il trampolino che portò l’utente medio nel mondo digitale. Oggi, a distanza di 27 anni, molte delle sue innovazioni sono scontate, ma all’epoca segnarono l’inizio di una rivoluzione. È stato il primo sistema a farci capire che il computer non era più solo una macchina: era diventato il cuore tecnologico della nostra vita quotidiana.

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