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CINEMA

"Akira" torna a casa: Warner Bros. perde i diritti, il live-action resta un sogno incompiuto

Dopo oltre due decenni di false partenze, il kolossal hollywoodiano su Akira non vedrà la luce, ma il futuro del cult cyberpunk è tutt’altro che chiuso.

"Akira" torna a casa: Warner Bros. perde i diritti, il live-action resta un sogno incompiuto

Era uno dei progetti più ambiziosi – e discussi – degli ultimi vent’anni: un adattamento live-action hollywoodiano di "Akira", il capolavoro cyberpunk di Katsuhiro Otomo. Oggi quel sogno si spegne, almeno nella sua versione made in USA. Warner Bros. ha lasciato scadere i diritti, e il controllo del franchise torna ufficialmente a Kodansha, storico editore giapponese del manga originale.

Il tentativo americano di portare "Akira" sul grande schermo era iniziato nel 2002, tra entusiasmi iniziali e una lunga trafila di problemi che hanno trasformato il progetto in una vera maledizione di Hollywood: cambi di regia, riscritture infinite, budget fuori controllo e casting che non hanno mai superato la fase preliminare. Tra i nomi coinvolti negli anni figurano registi come Stephen Norrington ("Blade"), i fratelli Hughes ("Codice Genesi"), Jaume Collet-Serra ("Orphan", "Jungle Cruise"), fino all’ultima grande speranza: Taika Waititi.

Waititi sembrava il nome giusto per sbloccare il progetto: la sua visione prevedeva un cast completamente giapponese e un approccio più fedele al materiale originale. Ma tra impegni sovrapposti e rinvii continui, anche questa versione si è arenata prima di iniziare le riprese. E così, dopo oltre vent’anni e decine di milioni di dollari spesi in pre-produzioni mai decollate, Warner Bros. ha lasciato cadere i diritti.

Nel frattempo, "Akira" non ha mai smesso di essere un punto di riferimento culturale. Il manga, nato nel 1982, e l’indimenticabile film animato del 1988 diretto dallo stesso Otomo hanno rivoluzionato l’immaginario sci-fi e aperto la strada al successo globale dell’animazione giapponese. Tetsuo, Kaneda, le moto sfreccianti in una Neo-Tokyo post-apocalittica: tutto in "Akira" è diventato iconico.

Ora, con i diritti tornati in patria, Kodansha guarda al futuro. Secondo fonti vicine all’editore, sarebbero già in corso valutazioni su nuove proposte per riportare "Akira" al pubblico, con l’interesse di diversi produttori internazionali. Che si tratti di un film per il grande schermo o di una serie su una piattaforma streaming, una cosa è certa: la storia non è finita qui.

L’ambizione di riportare "Akira" in live-action resta viva. Ma forse, questa volta, sarà il Giappone – e non Hollywood – a scriverne il prossimo capitolo.

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