Cerca

Mobilità italiana

L’auto non si ferma: il ritorno del volante nel cuore degli italiani

Tra prezzi alle stelle, noleggi in crescita e l’ascesa delle asiatiche, l’automobile resta il rifugio preferito in tempi incerti

L’auto non si ferma: il ritorno del volante nel cuore degli italiani

C'è chi dice che sia superata, chi la vorrebbe più green, chi ne farebbe a meno. Ma l’auto, tra nostalgia, necessità e status, resta il mezzo preferito dagli italiani. Lo conferma l’indagine annuale sulla mobilità firmata Aniasa e Bain & Company, presentata a Roma in occasione dei 60 anni dell’associazione. E i numeri non mentono.

Nel 2024, l’80% degli italiani ha scelto l’auto per gli spostamenti quotidiani, contro il 72% dell’anno precedente. Un dato che non solo certifica il sorpasso sui livelli pre-Covid, ma conferma un legame emotivo e pratico che resiste alle mode, alle crisi e perfino alle promesse della transizione ecologica.

Ma attenzione: questo non significa che gli italiani stiano correndo ad acquistare auto nuove. Anzi, il prezzo medio di una vettura è oggi di 30mila euro, con un incremento del +52% dal 2013. Nello stesso periodo, i redditi familiari sono cresciuti solo del 29%. Un divario che pesa, e che racconta una verità scomoda: l’auto nuova è diventata un lusso.

Così, gli italiani cambiano strategia. Il 62% non ha nemmeno preso in considerazione l’acquisto di una vettura nuova. Meglio tenersi stretta quella vecchia o tuffarsi nel mercato dell’usato. Ma soprattutto, cresce l’interesse per il noleggio, soluzione flessibile e accessibile.

Nei primi cinque mesi del 2025:

  • il noleggio a lungo termine è salito del 7,56%

  • quello a breve termine del 3,45%

Tra i veicoli preferiti dai noleggiatori, spiccano le ibride e le elettriche, con una crescita del +79% nelle immatricolazioni elettriche rispetto al 2024. Una prova che la sostenibilità interessa, ma solo se sostenibile anche economicamente.

Nel mercato, intanto, le auto asiatiche – soprattutto cinesi – avanzano silenziosamente. I motivi? Prezzo competitivo (per il 35% degli acquirenti) e qualità percepita (per il 30%). I brand europei tengono il 42% delle preferenze, ma la concorrenza si fa sempre più agguerrita. Un cambio di paradigma è alle porte.

Con un’economia instabile e regole ambientali ancora in fase di assestamento, quasi due italiani su tre hanno posticipato l’acquisto di un’auto. Il trasporto pubblico resta stabile, mentre scooter, monopattini e sharing segnano il passo. Troppe incognite, poca comodità. Il noleggio, invece, rappresenta oggi una concreta alternativa all’acquisto.

Nel bene e nel male, l’auto resta centrale nella vita quotidiana degli italiani. È libertà, rifugio, identità. In un mondo che cambia troppo in fretta, il volante sembra l’unico appiglio a cui aggrapparsi. Il motore è acceso, il viaggio continua. E a quanto pare, non si torna indietro.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.