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Ryan Gosling torna nello spazio con 'Project Hail Mary', il nuovo sci-fi evento del 2026

Un mix di spettacolarità e riflessione che rinnova la fantascienza con un tocco umano

Ryan Gosling torna nello spazio con 'Project Hail Mary', il nuovo sci-fi evento del 2026

Dopo settimane di attesa e un poster enigmatico diffuso sui social, Amazon MGM Studios ha finalmente rilasciato il primo trailer di Project Hail Mary, l’adattamento cinematografico del bestseller di Andy Weir, autore del celebre The Martian. Al centro del progetto, un Ryan Gosling irriconoscibile, lontano anni luce dai ruoli che l’hanno reso un’icona pop negli ultimi anni, da Drive a Barbie.

Il film ci catapulta in un futuro sospeso, dove il destino della Terra si gioca nello spazio profondo. Gosling veste i panni di Ryland Grace, un insegnante di scienze catapultato in un incubo cosmico: si risveglia solo a bordo di un’astronave, privo di memoria, circondato solo da strumenti, silenzio… e una missione che lentamente riaffiora nei suoi ricordi. Una minaccia aliena invisibile sta spegnendo il Sole, e lui è — letteralmente — l’ultima speranza dell’umanità. La sua “Hail Mary”, come suggerisce il titolo, è un’azione disperata ma cruciale: salvare il nostro sistema solare.

Dietro la regia ci sono Phil Lord e Christopher Miller, noti per aver vinto l’Oscar con Spider-Man: Un Nuovo Universo, che firmano qui il loro primo sci-fi live-action di grande respiro. Al loro fianco, in cabina di scrittura, c’è Drew Goddard, già autore dell’adattamento di The Martian, garanzia di equilibrio tra scienza, umorismo e dramma umano.

Il trailer alterna momenti di grande spettacolarità visiva – con effetti speciali che fanno pensare a Interstellar e Gravity – a sequenze più intime, in cui il volto di Gosling racconta la solitudine e il peso morale di chi porta sulle spalle la sopravvivenza del proprio pianeta.

Ma Project Hail Mary non è solo un viaggio solitario. I fan del romanzo potranno finalmente conoscere sullo schermo Rocky, l’enigmatica creatura aliena che diventa per Grace un compagno inaspettato, un riflesso di sé e una finestra su un’altra civiltà. James Ortiz presta la voce all’alieno, in una performance vocale che si preannuncia carismatica e commovente.

Nel cast anche Sandra Hüller, reduce dalla nomination agli Oscar per Anatomia di una caduta, nel ruolo della scienziata Eva Stratt, una delle menti dietro la missione interstellare.

Con una durata annunciata di 166 minuti, il film punta in alto, sia per ambizione visiva che per profondità narrativa. Non è solo un thriller spaziale, ma anche una riflessione su identità, memoria, sopravvivenza e sul legame fragile tra scienza e speranza.

L’uscita è fissata per il 20 marzo 2026, ma il primo trailer ha già conquistato critica e pubblico, riaccendendo l’interesse per il filone della fantascienza “umana”. E per Gosling, questa potrebbe essere una delle interpretazioni più mature della sua carriera — ancora una volta, con lo sguardo fisso verso le stelle.

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