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La proposta
01 Luglio 2025 - 17:05
Potrebbe sembrare una mossa sorprendente, ma diverse amministrazioni locali in tutto il mondo stanno limitando le svolte a sinistra agli incroci, in particolare in quelli più trafficati e pericolosi. L’idea, sostenuta anche da ingegneri e esperti di traffico, punta a ridurre gli incidenti stradali che si verificano proprio durante questa manovra, la più rischiosa in assoluto. Il professor Vikas V. Gayah, ingegnere civile all'Università Statale della Pennsylvania, ha spiegato in un’intervista che, per esempio, a San Francisco sulla trafficata Van Ness Avenue (ex Marlette Street), le svolte a sinistra sono vietate durante le ore di punta per ridurre i rischi di incidenti.
Le statistiche parlano chiaro: circa il 60% degli incidenti agli incroci riguarda proprio le svolte a sinistra. Questo tipo di manovra può facilmente portare a incidenti obliqui, una delle forme di incidente più letali. Gayah spiega che il rischio nasce principalmente da una cattiva gestione dei tempi e delle distanze, con i veicoli che rischiano di scontrarsi con il traffico in arrivo. Inoltre, chi sta svoltando si trova spesso in una posizione precaria, bloccato in mezzo alla strada, aspettando di entrare nel flusso di veicoli provenienti dalla direzione opposta. Questo è un momento delicato, dove bisogna fare attenzione ai pedoni, ai motocicli e ai nuovi monopattini, che aumentano ulteriormente la complessità della situazione.
Il problema si amplifica negli incroci più grandi e congestionati, dove il rischio di incidenti è più elevato, soprattutto quando i flussi non sono gestiti correttamente da semafori con frecce di svolta.
Gli incidenti stradali sono una delle principali cause di morte, con il 40% degli incidenti che avvengono agli incroci. Gayah sottolinea che, tra questi, circa il 50% porta a feriti gravi e il 20% a decessi. La svolta a sinistra rappresenta una parte significativa di questi incidenti, ma il dato sorprendente è che nonostante sia la manovra meno eseguita, essa è responsabile di una percentuale elevata di incidenti mortali.
A pagare il prezzo maggiore sono spesso i pedoni, che vengono travolti da veicoli che, oltre ad avere maggiore altezza (come nel caso dei SUV), non vengono visti per disattenzione. Non sorprende quindi che sempre più città stiano intervenendo per ridurre il numero di incidenti legati alle svolte a sinistra, specialmente negli incroci più pericolosi.
Il nuovo Codice della Strada italiano, entrato in vigore nel dicembre 2024, ha introdotto il divieto di svolta a sinistra negli incroci pericolosi, un provvedimento destinato a ridurre il numero di incidenti. Ma non solo: il professor Gayah evidenzia anche i benefici delle rotatorie, che riducono i rischi legati alle manovre di svolta. Tuttavia, le rotatorie non sono sempre una soluzione ideale, soprattutto in città con traffico intenso, dove potrebbero causare ingorghi.
Inoltre, costruire nuove rotatorie, soprattutto nei centri storici, può essere difficoltoso, sia per i costi sia per la necessità di demolire edifici esistenti. Gayah suggerisce quindi che limitare le svolte a sinistra in determinate ore del giorno potrebbe essere la soluzione migliore, consentendo di ridurre i rischi senza compromettere eccessivamente la fluidità del traffico.
Certo, questa limitazione comporta inevitabili allungamenti del percorso. Tuttavia, gli esperti affermano che un tragitto più lungo non significa necessariamente arrivare in ritardo. Anzi, come dimostrato da uno studio del professor Gayah, evitando di fermarsi agli incroci, i veicoli potrebbero risparmiare fino al 15% di carburante, con il vantaggio aggiuntivo di ridurre le emissioni inquinanti.
Infine, nonostante l’allungamento del percorso, i dati mostrano che in un centro cittadino tipico, l’impatto sul tragitto totale è minimo, spesso limitato a un isolato in più. Proprio per questo motivo, alcune grandi società di logistica hanno già scelto di eliminare le svolte a sinistra dai percorsi dei loro corrieri, per rendere i loro spostamenti più sicuri ed efficienti.
Il divieto di svolta a sinistra negli incroci più pericolosi, dunque, potrebbe davvero rappresentare una mossa vincente per ridurre il numero di incidenti mortali, contribuendo a migliorare la sicurezza stradale nelle aree urbane.
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