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Meta lancia Omni: l’assistente AI che ti scrive da solo e sa cosa vuoi prima di chiederlo

Per evitare abusi o sensazioni di invasività, gli sviluppatori ha fissato regole precise

Meta lancia Omni: l’assistente AI che ti scrive da solo e sa cosa vuoi prima di chiederlo

Meta si prepara a cambiare radicalmente il modo in cui parliamo con le intelligenze artificiali. L’azienda guidata da Mark Zuckerberg è al lavoro su una nuova generazione di assistenti virtuali, capaci di interagire in modo proattivo, fluido e personalizzato. L’obiettivo? Fare in modo che le conversazioni con i bot diventino naturali e continue, proprio come con un interlocutore umano.

Al centro di questa rivoluzione c’è un progetto interno finora riservato, chiamato “Omni”. A rivelarne l’esistenza sono stati documenti trapelati e successivamente confermati dalla stessa Meta. La visione è chiara: non più semplici risposte a domande dirette, ma interazioni che anticipano desideri e bisogni, con suggerimenti contestuali basati su conversazioni precedenti.

La differenza con gli attuali chatbot e assistenti vocali è netta. Con Omni, l’AI potrebbe ricontattare l’utente anche a distanza di tempo, proponendo nuovi contenuti in linea con gli interessi già espressi o fornendo supporto su attività sospese. Sarà come avere un assistente personale che non dimentica nulla e agisce nel momento giusto.

Il sistema sarà integrato con AI Studio, la piattaforma lanciata da Meta per permettere a sviluppatori e utenti senza competenze tecniche di creare assistenti digitali su misura. Dai personaggi animati ai consulenti virtuali: chiunque potrà costruire un alter ego digitale con funzionalità evolute.

Per evitare abusi o sensazioni di invasività, Meta ha fissato regole precise: gli assistenti potranno inviare al massimo un messaggio non sollecitato, e solo se l’utente ha interagito almeno cinque volte in tempi recenti. In mancanza di risposta, il bot dovrà fermarsi.

Il training dei modelli è stato affidato a partner specializzati nella gestione e classificazione dei dati, per assicurare tono appropriato, linguaggio positivo e contenuti sempre coerenti. Tutto è pensato per rendere l’interazione utile, rassicurante e priva di zone d’ombra.

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