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James Gunn e Zack Snyder si sono incontrati... ma non in forma umana

Il sorprendente cameo dei due registi in un episodio di 'Rick & Morty' che ha fatto ridere pure ai due personaggi ospiti

James Gunn e Zack Snyder si incontrano... ma non in forma umana

La celebre serie animata Rick & Morty continua a stupire, non solo con trame surreali e geniali, ma anche con apparizioni di personaggi davvero inattesi. Nel recente episodio “Ricker Than Fiction”, andato in onda recentemente negli Stati Uniti, tra i protagonisti non abbiamo trovato solo Rick e Morty ma anche due figure che in questo periodo stanno ricevendo molto fragore: James Gunn e Zack Snyder.

Perché proprio questi due registi? Perché sono entrambi (o stati nel caso di Snyder) coinvolti nell'universo cinematografico della DC. Snyder aveva portato un decennio fa Man of Steel, che doveva iniziare la saga cinematografica, caduta poi a pezzi dopo i film di Justice League di Joss Wheadon e The Flash. E poi c'è Gunn che tra un paio di giorni darà inizio al suo universo cinematico con Superman. E quindi cosa c'entra Rick & Morty? La serie, come i DC Studios e Superman, fa parte della divisione Discovery della Warner Bros, e proprio qui si svolge la scena clou.

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Nel corso dell’episodio, Rick e Morty, insoddisfatti dalla direzione del loro franchise preferito, si recano negli uffici della Warner Bros per lamentarsi del nuovo corso di Maximum Velocitree. Qui incontrano un James Gunn che assume il ruolo di antagonista, mentre l’incontro più atteso avviene in mensa con Zack Snyder, il quale non risparmia una battuta pungente al collega e co-CEO dei DC Studios: “Ho appena visto la vostra nuova versione di Superman, e ho un consiglio: lui è l’‘Uomo d’Acciaio’, non l’‘Uomo della Conversazione’. Fate più scene di lui che prende a pugni qualcuno!”

Gunn e Snyder hanno doppiato personalmente i loro personaggi, e il produttore esecutivo di Rick & Morty, Scott Marder, ha raccontato come entrambi siano grandi fan della serie, che guardano nel tempo libero, e quanto si siano divertiti nel partecipare a questa satira autoreferenziale. Ed è curioso il fatto che Snyder abbia accettato di doppiare il suo personaggio, sapendo come sia andata male il suo tentativo di portare i fumetti DC in vita con la sua visione.

Un cameo che, più che una semplice gag, si rivela un gesto di autoironia e un raro momento di dialogo tra due figure chiave di Hollywood, capaci di ridere — e far ridere — anche di sé stessi. Con Rick & Morty che continua a sorprendere per la sua capacità di unire satira, cultura pop e riflessioni meta, questa incursione di Gunn e Snyder è un segnale chiaro: anche dietro le quinte dei grandi franchise, c’è spazio per l’umorismo e la consapevolezza, elementi indispensabili in un mondo dello spettacolo in continua evoluzione.

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