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TELEVISIONE

Toffanin, Ventura e Giusti: le nuove carte di Pier Silvio per rifare la tv generalista

La stagione 2025/2026 di Mediaset affila le armi contro la concorrenza con nuovi giochi, fiction popolari e volti storici

Toffanin, Ventura e Giusti: le nuove carte di Pier Silvio per rifare la tv generalista

Dopo settimane di anticipazioni, indiscrezioni e fughe di notizie più o meno pilotate, Pier Silvio Berlusconi ha finalmente svelato le carte dei palinsesti Mediaset 2025/2026. E come da copione, le novità vere non sono molte, ma il racconto che se ne fa – tra retorica dell’eccellenza, cautela imprenditoriale e qualche affondo strategico – racconta molto di più delle singole trasmissioni. Mediaset continua a scommettere su un equilibrio fragile: consolidare i volti sicuri, contenere le derive trash e contrastare l’avanzata Rai sul prime time, con lo spettro di Amadeus che aleggia ancora tra Cologno e Viale Mazzini.

Silvia regina di Canale 5, Giusti nuovo volto totale
L’investitura più evidente è quella di Silvia Toffanin, sempre più centrale nell’universo Mediaset. Alla guida di Verissimo raddoppiato – con puntate serali e incursioni nel mondo dello sport e dell’attualità – e del ritorno di This is me, la conduttrice preferita da Berlusconi sarà anche il volto dei tributi ai grandi del giornalismo, a partire da Maurizio Costanzo. Pier Silvio sogna per lei addirittura interviste ai leader politici, premier inclusa. Missione complicata, ma il messaggio è chiaro: Silvia non è più “solo” la compagna del boss, è la figura rassicurante e morbida su cui costruire la nuova domenica (e forse non solo) di Canale 5.

Poi c’è lui, il vero golden boy della stagione: Max Giusti. Da “inseguito” a “pigliatutto”, sarà al timone di un nuovo preserale, del rinnovato Scherzi a Parte e del nuovo game-show Il club dell’1%. Una tripletta che lo piazza al centro del rilancio dell’intrattenimento leggero made in Mediaset. «Personaggio eclettico», lo definisce Berlusconi. E stavolta pare crederci davvero.

Fiction rassicuranti, giochi vecchi e un GF che prova a cambiare pelle
Mediaset non rinuncia alla sua comfort zone: fiction popolari, talent consolidati e reality rimaneggiati. Grande Fratello si sdoppia: edizione “nip” di 100 giorni con Simona Ventura e “super vip” con Signorini, in primavera. Le prime serate chiuderanno entro la mezzanotte – un ritorno al buon senso – mentre Striscia la Notizia slitta a novembre per testare nuovi format estivi contro l’assalto di Affari tuoi.

Sul fronte fiction, il listino mescola volti noti e ritorni nostalgici: Marco Bocci, Sabrina Ferilli, Anna Valle, Gabriel Garko, Vanessa Incontrada, Viola come il mare 3, e soprattutto loro, i Cesaroni, in versione revival da sei puntate. Una scommessa che punta dritto al cuore degli over 30.

Rete4 provoca, Italia1 sperimenta
Se Rete4 continua a presidiare la trincea dell’informazione di destra con Nicola Porro e il nuovo Dieci minuti dopo il Tg4, e si prepara ad accogliere Tommaso Labate con Realpolitik, Italia1 cerca nuova linfa con il crime doc Blackout di Costanza Calabrese e uno spin-off di Zelig dedicato ai nuovi comici (Zelig On con Paolo Ruffini). Operazioni low-cost, ma dal potenziale interessante.

Non tutto è oro, e Pier Silvio lo sa. In un raro slancio di autocritica, ammette: «Abbiamo fatto anche tanti prodotti brutti». Bocciati La Talpa, The Couple, e criticata l’ultima edizione del GF. Myrta Merlino perde Pomeriggio Cinque, affidato a Gianluigi Nuzzi, mentre Barbara d’Urso rimane un tabù. Su Stefano De Martino, un retroscena amaro: era in trattativa per Striscia, ma Amadeus gli ha soffiato il posto con una mossa fulminea. Patatrac.

Il 2025/2026 di Mediaset è tutto giocato su volti familiari, prudenza e qualche apertura controllata all’attualità. Il gruppo MFE regge, nonostante le turbolenze del mercato e le sfide dei nuovi player. Ma la sensazione è che, dietro le belle parole e i buoni propositi, la vera svolta debba ancora arrivare.

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