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Divorzi remunerativi

Ma se Bezos divorziasse quanti soldi darebbe alla moglie?

Dopo la costosa separazione da MacKenzie Scott, un contratto "inarrivabile" protegge il suo patrimonio da 200 miliardi

Ma se Bezos divorziasse quanti soldi darebbe alla moglie?

Anche nelle favole d'amore più sfarzose, come quella appena coronata a Venezia tra il magnate di Amazon Jeff Bezos e l'ex giornalista Lauren Sánchez, c'è una morale pragmatica: l'importanza di un solido accordo prematrimoniale. Una lezione che Bezos ha imparato a sue spese nel 2019, quando, in assenza di clausole protettive, la separazione da MacKenzie Scott gli costò un ingente 4% delle azioni di Amazon, pari a quasi 40 miliardi di dollari. Un "errore fatale" che il quarto uomo più ricco al mondo non era affatto intenzionato a ripetere.

Innamoratissimo della sua Lauren, con cui ha celebrato un sontuoso matrimonio di tre giorni nella Laguna veneta, il tycoon ha messo la firma su un accordo prematrimoniale estremamente dettagliato, destinato a disciplinare ogni aspetto in caso di un futuro divorzio. Potrà sembrare una pratica poco romantica, ma ad oggi è l'unico strumento efficace per tutelare i partner in caso di separazione.

Secondo quanto riportato dal settimanale Oggi, chi ha avuto modo di esaminare il documento lo ha definito "una fortezza legale per rendere inattaccabile il patrimonio del quarto uomo più ricco del mondo. Non è una semplice separazione dei beni, ma la loro totale sparizione. Farà scuola". La ricchezza accumulata da Bezos prima del matrimonio, stimata in circa 200 miliardi di dollari, non è solo intoccabile per Lauren, ma addirittura "invisibile" formalmente. Questo significa che, in caso di divorzio, la Sánchez avrebbe diritto solo a un assegno forfettario di 50 milioni di dollari, una cifra poco superiore a quanto stanziato per le nozze veneziane (45 milioni), che sostituirebbe i potenzialmente più onerosi e complessi "alimenti".

L'accordo consente a Bezos di proteggere integralmente tutti i beni personali acquisiti prima del matrimonio. Tra questi spiccano le sue ingenti partecipazioni in Amazon, Washington Post e Blue Origin, l'ampio patrimonio immobiliare del valore di quasi un miliardo (esteso su 450.000 acri, circa 182.000 ettari, con costi di mantenimento annuali tra i 70 e i 90 milioni di dollari), il suo super-yacht Koru da 500 milioni di dollari, la flotta di jet privati, i suoi investimenti e le sue fondazioni, come il Bezos Earth Fund.

Decisamente più contenuto è il patrimonio di Lauren Sánchez, stimato intorno ai 30 milioni di dollari, che include la sua società di media e produzione Black Ops Aviation, una flotta di elicotteri, royalties sui libri e immobili. Negli ultimi anni, la coppia ha acquistato insieme una tenuta da 78 milioni di dollari alle Hawaii e si è impegnata congiuntamente in attività commerciali e filantropiche. Su questi specifici beni e obiettivi, si presume siano state redatte apposite clausole per un'eventuale divisione equa e la prosecuzione degli impegni filantropici.

Gli accordi, mantenuti nel più stretto riserbo, avranno certamente tenuto conto anche degli interessi dei figli di entrambi (quattro per Bezos, tre per Sánchez). Più complessa, invece, sarebbe la situazione qualora la coppia decidesse di allargare la famiglia con un'adozione.

I casi più celebri

Negoziare un accordo prematrimoniale è una necessità ineludibile per i super-ricchi, data la posta in gioco. È una pratica che mira a tutelare entrambe le parti e a preservare il loro stile di vita, pur riconoscendo l'importanza della relazione. Non stupisce che molti personaggi pubblici e coppie vip ne abbiano fatto ricorso nel corso degli anni.

Tra gli esempi più celebri, spicca lo storico accordo tra Jackie Kennedy e l'armatore greco Aristotele Onassis: nel 1974, alla richiesta di divorzio di lui (mai finalizzata per la sua morte nel 1975), a Jackie sarebbero spettati "appena" 26 milioni di dollari, come da contratto.

Anche le royalty non sono immuni: in caso di divorzio tra il principe William e la principessa Kate, lei avrebbe diritto solo a un pagamento mensile di alimenti, senza poter accedere alle fortune della Corona, e dovrebbe abbandonare il titolo di Altezza Reale. L'affidamento dei figli, inoltre, sarebbe esclusivamente del padre, sebbene la madre e la sua famiglia avrebbero diritto di visita senza restrizioni.

Diversamente, l'accordo prematrimoniale tra Michael Douglas e Catherine Zeta-Jones tutela soprattutto l'attrice: in caso di divorzio, percepirebbe 2,8 milioni di dollari per ogni anno di matrimonio, più 5 milioni in caso di infedeltà da parte del marito.

Per Beyoncé e Jay-Z, l'intesa prevede che alla cantante vadano 15 milioni di dollari in caso di separazione, più 5 milioni per ogni figlio nato dal matrimonio (Blue Ivy, Rumi e Sir Carter).

Infine, un accordo meno convenzionale è quello tra Mark Zuckerberg e Priscilla Chan, che, secondo alcune indiscrezioni, non ha a che fare con il denaro, ma impone loro di avere almeno un appuntamento a settimana e un minimo di 100 minuti da trascorrere da soli, al di fuori della loro casa o della sede di Facebook. Per alcuni, il tempo è ancora la migliore moneta di scambio.

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