l'editoriale
Cerca
Animali
18 Luglio 2025 - 14:35
In Svezia la solitudine è maltrattamento: nuove leggi per proteggere gli animali
La Svezia alza l’asticella nella tutela del benessere animale. Con l’aggiornamento del “Djurskyddslagen”, la legge sulla protezione degli animali, il Paese introduce norme più severe e pene più rigide per chi maltratta gli animali domestici. Le nuove disposizioni prevedono multe salate, ispezioni a sorpresa, confisca dell’animale e persino fino a due anni di carcere in caso di violazioni gravi. La riforma ha acceso un ampio dibattito in Svezia e all’estero.
Per evitare sanzioni, i proprietari di cani devono rispettare precise regole. Un cane non può restare solo per più di sei ore consecutive e deve avere contatti regolari con persone o altri cani. È vietato lasciare l’animale legato per oltre due ore, mentre le gabbie chiuse sono proibite, ammesse solo se aperte in modo permanente o prive di sportello. Gli ambienti domestici devono essere adeguati alle dimensioni dell’animale, e per i cuccioli e gli animali disabili è obbligatoria la creazione di spazi tranquilli e, se necessario, rampe di accesso.
Uno dei cardini della riforma è il riconoscimento della solitudine come forma di maltrattamento. A sostenerlo è l’associazione Djurskyddet Sverige, da sempre in prima linea per il benessere animale. La portavoce Anna-Karin Andersson ha spiegato a SVT Nyheter che lasciare un cane solo per lunghi periodi non è una semplice dimenticanza, ma un vero e proprio abbandono emotivo. I cani, come tutti gli animali sociali, soffrono profondamente la solitudine, anche se hanno cibo e acqua.
Nei primi tre mesi dall’entrata in vigore della legge sono già state effettuate 500 ispezioni, con 37 ammonimenti ufficiali e 5 casi di confisca dell’animale. L’obiettivo non è solo punire chi maltratta, ma anche aumentare la consapevolezza tra i cittadini: prendersi cura di un animale significa garantire presenza, attenzione e rispetto. La Svezia si conferma così tra i Paesi più avanzati nella tutela degli esseri viventi.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..