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LUTTO IN TELEVISIONE

Morta a 51 anni Claudia Adamo, volto noto della meteorologia italiana

Una carriera tra ricerca, divulgazione e tv, con il “Green Meteo” parlava di clima ai più giovani

Morta a 51 anni Claudia Adamo, volto noto della meteorologia italiana

Il mondo della meteorologia e della televisione piange la scomparsa di Claudia Adamo, morta a soli 51 anni. Nota al grande pubblico per la sua competenza e il suo stile garbato, Claudia era diventata un punto di riferimento nell’informazione meteorologica italiana, sia per i telespettatori che per i colleghi. Il suo volto, familiare e rassicurante, aveva accompagnato per anni le previsioni meteo in tv. A darne notizia è stato il direttore generale della Rai, Roberto Sergio, che l’ha ricordata come una figura di straordinaria professionalità, amata per la sua gentilezza e disponibilità, capace di lasciare un segno profondo in chiunque abbia lavorato con lei.

Una carriera tra scienza, divulgazione e impegno ambientale

Nata a Roma in una famiglia legata all’Aeronautica – il padre Luciano era meteorologo – Claudia Adamo aveva seguito una strada che sembrava scritta nel destino. Dopo la laurea in Fisica dell’atmosfera all’Università di Tor Vergata, aveva proseguito gli studi con un dottorato a Ferrara e avviato una brillante carriera nella ricerca. Aveva collaborato con prestigiosi enti scientifici come l’Istituto di Scienza dell’Atmosfera e del Clima del CNR e la NASA, nonché con Legambiente, occupandosi in particolare degli effetti dei cambiamenti climatici sul territorio italiano.

Il suo impegno non si era limitato alla ricerca scientifica: Claudia ha sempre creduto nel valore della divulgazione come strumento di consapevolezza. Dopo oltre dieci anni a SkyTg24, dove si era occupata anche di emergenze climatiche e fenomeni meteo estremi, era entrata in Rai nel 2018. All’interno della Direzione Rai Pubblica Utilità aveva assunto il ruolo di responsabile di Rai Meteo, diventando una presenza fissa e autorevole nei notiziari e nei programmi di approfondimento.

L’idea di un meteo per i più giovani

In Rai, oltre alla direzione della struttura meteorologica, Claudia aveva anche ideato un progetto originale: il Green Meteo per Rai Gulp, un format dedicato ai ragazzi per raccontare il clima, l’ambiente e la sostenibilità in modo semplice ma rigoroso. Era una sintesi perfetta della sua visione: coniugare scienza e comunicazione per educare alla responsabilità verso il pianeta, parlando alle nuove generazioni con un linguaggio accessibile ma mai banale.

Il saluto dei colleghi

La notizia della sua scomparsa ha colpito duramente il mondo televisivo e scientifico. I colleghi della Rai l’hanno salutata con parole commosse, ricordando la sua dedizione, la passione con cui raccontava il cielo e i fenomeni atmosferici, e l’umanità che sapeva trasmettere ogni giorno. “Ci ha lasciati troppo presto – hanno scritto dalla redazione di Rai Meteo – ma ci ha lasciato anche tanto: professionalità, umanità, e l’amore per la scienza”.

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Anche il giornalista e conduttore Alberto Matano ha voluto renderle omaggio, ricordandola sui social come una compagna di tante dirette e momenti condivisi, capace di portare luce e buonumore anche nei giorni più difficili.

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Un’eredità che resta

Professionista stimata e donna solare, Claudia Adamo ha lasciato un’impronta importante nella comunicazione scientifica in Italia. Chi ha lavorato con lei la descrive come brillante, gentile, sempre disponibile ad aiutare e a spiegare. Con il suo approccio umano e il suo rigore scientifico ha contribuito a costruire un modo nuovo, più consapevole, di parlare di clima e ambiente.

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