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Cleveland, 5 agosto 1914: il giorno in cui nacque il semaforo (e il traffico non fu più lo stesso)

Da un palo con due colori a un fenomeno globale: il giorno in cui James Hoge cambiò per sempre il traffico

Cleveland, 5 agosto 1914: il giorno in cui nacque il semaforo (e il traffico non fu più lo stesso)

Era il 5 agosto 1914. Mentre l’Europa cominciava a tremare sotto i colpi della Grande Guerra, dall’altra parte dell’oceano, a Cleveland, in Ohio, un’altra rivoluzione — silenziosa ma destinata a cambiare il volto delle città — prendeva forma: nasceva il primo semaforo elettrico della storia.

A idearlo fu James B. Hoge, visionario americano, che installò l’apparecchio all’incrocio tra la East 105th Street e la Euclid Avenue. Un palo, due luci (rossa e verde), e un poliziotto in cabina a controllare tutto manualmente. Nessun giallo, nessuna automazione. Solo un sistema Stop and Go, basilare ma già proiettato verso il futuro.

Quel pomeriggio centinaia di persone si riunirono per assistere all’accensione di quello che all’epoca sembrava un esperimento bizzarro. Giornalisti, fotografi, autorità e cittadini curiosi si accalcarono attorno all’incrocio, in attesa che si accendesse per la prima volta la luce verde. Fu un evento. Non solo per Cleveland, ma per la mobilità urbana di tutto il mondo.

E pensare che prima di allora l’unico precedente simile era un sistema a gas installato a Londra nel 1868: lanterne, leve manuali e — spoiler — una drammatica esplosione che mise fine al progetto. La differenza? Lì si giocava ancora con il fuoco, letteralmente. A Cleveland, invece, si stava già accendendo il futuro.

Fu solo sei anni dopo, nel 1920, che qualcuno pensò di introdurre la luce gialla, per dare un attimo di respiro tra il via e lo stop. Ma il cuore pulsante dell’idea — regolare il traffico con segnali visivi — era già nato quel giorno d’estate del 1914.

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