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Gossip
06 Agosto 2025 - 11:45
Dopo giorni di speculazioni e voci su un possibile ricorso all’eutanasia, oggi è stato reso pubblico il certificato di morte di Ozzy Osbourne, leggenda dell’heavy metal e storico frontman dei Black Sabbath, nonché affermato artista solista. Il documento ufficiale chiarisce che la causa della morte, avvenuta il 22 luglio all’età di 76 anni, è stata un infarto acuto con successivo arresto cardiaco.
L’artista aveva convissuto con il morbo di Parkinson dal 2019 e, dopo oltre tre decenni di carriera, si era ritirato dalle scene proprio poco prima di quel tragico giorno. Il suo ultimo concerto risale al 5 luglio, appena tre settimane prima della sua scomparsa, quando aveva ammesso di essere consapevole di un imminente declino della sua salute.
Secondo quanto riportato nel certificato di morte, Ozzy è deceduto a causa di un infarto acuto seguito da un arresto cardiaco. Il documento evidenzia inoltre come concausa alcune patologie preesistenti, tra cui una malattia coronarica e le complicazioni derivanti dal Parkinson, che avevano compromesso ulteriormente il suo stato di salute. Dopo anni di vita turbolenta e una lunga lotta contro le malattie, le sue condizioni erano instabili e precarie negli ultimi tempi.
Il funerale privato si è svolto il 31 luglio nella città natale di Birmingham. La famiglia ha deciso di rispettare la volontà del cantante, seppellendolo nella sua proprietà nel Buckinghamshire. La tomba è stata collocata vicino a un lago all’interno della tenuta, proprio come Ozzy aveva espresso nel corso della sua autobiografia “Io sono Ozzy”. Nel libro, l’artista aveva raccontato il suo desiderio di essere sepolto sotto un melo selvatico, perché sperava che i giovani potessero raccogliere le mele per farne sidro e divertirsi.
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