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Cinema

Torino sul grande schermo: i film cult girati tra le vie della città

Dal poliziesco anni ’70 ai capolavori internazionali, Torino si conferma città del cinema e set a cielo aperto

Torino sul grande schermo: i film cult girati tra le vie della città

Profondo rosso

Torino non è soltanto una capitale culturale, ma anche una delle città italiane più amate dal cinema. Le sue piazze, i palazzi storici e i quartieri moderni hanno fatto da cornice a film che hanno segnato intere generazioni, trasformando il capoluogo piemontese in un vero set a cielo aperto.

Tra i titoli che hanno lasciato il segno c’è Torino Violenta (1977) di Carlo Ausino, poliziottesco che mostra inseguimenti tra il Parco del Valentino e il Cinema Ideal. Ancora più celebre Profondo Rosso (1975) di Dario Argento, con location come Piazza C.L.N., il Teatro Carignano e Villa Scott: un legame così forte che il regista ha ambientato in città altre sette opere.

Non mancano incursioni internazionali: Woody Allen ha scelto il Teatro Regio per Hannah e le sue sorelle (1986), mentre il cult inglese Colpo all’italiana (1969) ha reso iconici inseguimenti tra via Po, le gallerie San Federico e Subalpina e persino lo scalone di Palazzo Madama.

Il cinema italiano ha più volte riportato Torino in primo piano: Il divo (2008) di Paolo Sorrentino ha immortalato via Carlo Alberto e il Palazzo Civico; Stanno tutti bene (1990) di Giuseppe Tornatore ha invece valorizzato Porta Palazzo e Piazza della Repubblica.

In tempi più recenti, La vita possibile (2016) con Margherita Buy e Valeria Golino ha ritratto una Torino autunnale, con scorci dal Borgo Dora al Campus Einaudi. Non sono mancate sorprese hollywoodiane: The Bourne Ultimatum (2007) di Paul Greengrass ha inserito panoramiche sulla città, mentre in Io sono leggenda (2007) Piazza San Carlo compare in un telegiornale trasmesso nel film.

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