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Lutto

Stefano Benni e il rifiuto del Premio De Sica: un gesto di coerenza e coraggio

Lo scrittore bolognese rifiutò il riconoscimento consegnato dal ministro Franceschini, denunciando i tagli alla cultura e difendendo l’integrità artistica

Stefano Benni e il rifiuto del Premio De Sica: un gesto di coerenza e coraggio

Oggi il mondo della letteratura italiana piange Stefano Benni, autore amato per la sua ironia, la sua fantasia e la capacità di osservare la società con occhio critico. Tra i numerosi momenti che hanno segnato la sua carriera, rimane memorabile il gesto coraggioso compiuto nel 2015, quando Benni rifiutò il Premio Vittorio De Sica.

Il premio, patrocinato dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali, sarebbe dovuto essere consegnato direttamente dal Ministro Dario Franceschini. Benni spiegò su Facebook:

“Come i governi precedenti, questo governo (con l’opposizione per una volta solidale) sembra considerare la cultura l’ultima risorsa e la meno necessaria.”

Per lo scrittore, il riconoscimento era “contraddistinto, in modo chiaro e legittimo, dall’appoggio governativo”, e riceverlo in quel contesto sarebbe stato per lui inconciliabile con i tagli drammatici a musica, teatro, musei, biblioteche e agli Istituti Italiani di Cultura all’estero, che definì “di fatto paralizzati”. Benni aggiunse:

“Non mi sembra ci sia molto da festeggiare. Comprendo il vostro desiderio di ricordare il grande Vittorio De Sica – e voi comprenderete il mio piccolo disagio. Auguro comunque una bella cerimonia a tutti. Io però non ci sarò.”

Nonostante il premio fosse stato in passato assegnato a personalità come Claudio Abbado, Michelangelo Antonioni, Ascanio Celestini, Fabiola Gianotti e Romano Prodi, Benni scelse la coerenza morale e l’integrità culturale rispetto al riconoscimento istituzionale.

Oggi, ricordando la sua vita e le sue opere, emerge non solo la forza della sua scrittura, ma anche il coraggio di un autore che ha sempre difeso la cultura italiana da superficialità e indifferenza, con ironia e fermezza ineguagliabili.

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