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07 Ottobre 2025 - 12:25
Negli ultimi giorni i social sono invasi da immagini sorprendenti: persone comuni che compaiono in ascensore o sulle strisce pedonali accanto a celebrità internazionali. Il protagonista di questo nuovo fenomeno virale si chiama Elevator AI, un trend nato su TikTok che unisce la passione per i selfie e la potenza dell’intelligenza artificiale.
Il funzionamento è semplice: bastano una propria foto e quella del personaggio famoso desiderato. L’intelligenza artificiale elabora lo scatto in pochi istanti e restituisce un’immagine realistica che sembra rubata alla quotidianità. L’ambientazione più gettonata? L’ascensore, simbolo da anni dei selfie social, ma anche le foto “mano nella mano” sulle strisce pedonali stanno diventando un must.
@fotor_ai POV: If I met Justin in the elevator! #ailift #elevatortrend #ai #justinbiber #fotorai ♬ original sound - FotorAI
A rendere possibile tutto questo è Meitu, app di fotoritocco di origine cinese già conosciuta per i suoi filtri magici che levigano la pelle o aggiungono decorazioni floreali. Con l’introduzione di strumenti basati su intelligenza artificiale, Meitu permette ora di generare scene complete con due persone, reali o virtuali, in modo completamente automatico.
L’app è gratuita entro certi limiti: si possono creare un paio di immagini senza registrarsi, oppure attivare una prova per realizzarne di illimitate. Dopo aver scelto il modello di posa — ad esempio in ascensore o in stile Polaroid — basta caricare le foto e cliccare su “Generate now”.
Anche personaggi noti hanno commentato il fenomeno. Il rapper Lazza, per esempio, ha scherzato sulle tante immagini che lo ritraggono accanto a fan virtuali, mentre Massimo Pericolo ha ironizzato nelle sue storie Instagram: “Non ho mai visto così tante mie foto in ascensore”.
Il boom di Meitu non è privo di polemiche. L’app, popolarissima in Asia e poi approdata in Europa, è finita più volte sotto la lente degli esperti di sicurezza informatica per le numerose autorizzazioni richieste ai dispositivi Android: oltre a fotocamera e galleria, anche dati come numero di telefono, posizione e rete Wi-Fi.
Il ricercatore Greg Linares aveva ironizzato su X (Twitter): “Davvero avete scaricato un’app cinese che chiede tutto questo? Fatemi sapere com’è andata”.
Anche su iOS la raccolta di informazioni è ampia, ma — come spiegato da Will Strafach del Sudo Security Group — si tratta di dati “sensibili ma non fuori dall’ordinario”. Meitu, dal canto suo, ha precisato che le informazioni vengono usate solo per ottimizzare l’esperienza d’uso e la pubblicità, e che non vengono cedute a terzi.
Elevator AI è la dimostrazione di quanto il confine tra reale e virtuale stia diventando sempre più sottile. Questo trend offre agli utenti la possibilità di vivere, anche solo per un momento, l’illusione di incontrare il proprio idolo e immortalare la scena in uno scatto perfettamente credibile.
Un gioco digitale che mescola vanità, creatività e tecnologia — e che, almeno per ora, continua a conquistare milioni di utenti in tutto il mondo.
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