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Vince il Nobel per la Pace 2025 María Corina Machado, leader dell'opposizione venezuelana

Premiata per la sua lotta non violenta in difesa della democrazia: delusione per Trump che puntava al riconoscimento con l’appoggio di Mosca

Vince il Nobel per la Pace 2025 María Corina Machado, leader dell'opposizione venezuelana

Il Premio Nobel per la Pace 2025 è stato assegnato a María Corina Machado, figura di spicco dell’opposizione venezuelana e simbolo della resistenza democratica contro il regime di Caracas.

Nel comunicato ufficiale, il Comitato norvegese per il Nobel ha elogiato Machado definendola “una donna coraggiosa e instancabile, impegnata a mantenere viva la fiamma della democrazia in un’epoca segnata dall’avanzare dell’autoritarismo”.

La motivazione sottolinea il suo “costante impegno nel promuovere i diritti democratici del popolo venezuelano e la sua determinazione nel perseguire una transizione pacifica dalla dittatura a un sistema libero e rappresentativo”.

Nelle parole del comitato, la democrazia è descritta come “condizione essenziale per una pace duratura”. Tuttavia, viene ricordato come nel mondo odierno “le libertà siano sempre più sotto assedio, i media indipendenti ridotti al silenzio e gli oppositori politici perseguitati”.
Machado, si legge ancora nella nota, “rappresenta milioni di cittadini che non si arrendono di fronte alla repressione e continuano a credere in un futuro democratico”.

Il riconoscimento giunge al termine di una settimana segnata anche dalle ambizioni di Donald Trump, che puntava al Nobel forte dell’appoggio del Cremlino. Secondo il consigliere Yury Ushakov, la Russia “avrebbe sostenuto con favore la candidatura del presidente statunitense”.

Nonostante questo sostegno, gli esperti del Nobel ritenevano da tempo improbabile che il nome di Trump potesse essere pronunciato oggi all’Istituto Nobel di Oslo. Fonti del quotidiano norvegese VG avevano già indicato che la decisione era stata presa nei giorni scorsi, dopo una lunga discussione tra i cinque membri del comitato.

Anche in Italia, il ministro degli Esteri Antonio Tajani aveva commentato che non sarebbe stato “scandaloso” assegnare il premio a Trump, riconoscendo “i risultati concreti ottenuti” dall’ex presidente. Tuttavia, la scelta finale è andata in tutt’altra direzione.

Per Machado, leader dell’opposizione e fondatrice del movimento Vente Venezuela, il premio rappresenta non solo un riconoscimento personale, ma anche un segnale di speranza per un Paese stremato da anni di crisi economica, isolamento internazionale e repressione politica.

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