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Curiosità & Tendenze

Il borgo più misterioso del Piemonte: ecco dove si trova

Paesaggio surreale, atmosfera da film e meno di 100 abitanti

Il borgo più misterioso del Piemonte: ecco dove si trova

Tra gli angoli meno conosciuti del Piemonte si nasconde un luogo che sembra quasi sospeso nel tempo, avvolto da un’aura di mistero e fascino antico. Un piccolo borgo, quasi dimenticato, con pochi abitanti che mantengono vive tradizioni e storie che sembrano uscite da un romanzo gotico. Qui, case di pietra e viuzze strette conducono a racconti di enigmi secolari e leggende locali che catturano l’immaginazione di chi si avventura a scoprirlo.

Non è solo la sua bellezza paesaggistica a rendere unica questa località: è la sua storia fuori dal comune, fatta di personaggi eccentrici, esperimenti artistici e un’atmosfera che sfida il passare del tempo. Simbolo di un Piemonte nascosto, è un invito a chi ama esplorare angoli poco battuti, dove ogni angolo sembra custodire un segreto.

Foto di Alessandro Vecchi 

Parliamo di Rosazza, un borgo della provincia di Biella, noto per la sua architettura particolare e per il poliedrico ingegno del suo fondatore, Riccardo Gualino, uomo d’affari e mecenate illuminato, che trasformò questo piccolo luogo in un unicum dedicato all’arte, alla cultura e alla spiritualità. La sua piccola comunità, un tempo più numerosa, oggi conta meno di cento anime (93 in tutto), ma riesce ancora a mantenere intatto il fascino misterioso che lo avvolge da più di un secolo.

Cosa vedere a Rosazza

Il vero protagonista del borgo è il Santuario di Rosazza, un complesso architettonico unico in Italia, concepito da Riccardo Gualino agli inizi del Novecento come luogo di meditazione, arte e spiritualità. Il santuario, ricco di simbolismi massonici e citazioni esoteriche, è un labirinto di stanze, giardini e portali che sorprende con la sua originalità e bellezza.

Passeggiando nelle vie del borgo, si possono ammirare anche le case in pietra tipiche della zona, molte delle quali conservano dettagli architettonici particolari e affreschi che raccontano storie locali ormai quasi dimenticate.

Curiosità su Rosazza

  • Riccardo Gualino, uomo d’affari e mecenate, acquistò il borgo negli anni Venti e lo trasformò in un’opera d’arte totale: qui niente è lasciato al caso, ogni angolo ha un significato, spesso legato alla simbologia esoterica o a riferimenti culturali dell’epoca.

  • La sua unicità, ha permesso a Rosazza di sfilare tra i protagonisti alla 17esima edizione del Festival dei Borghi più belli d'Italia lo scorso settembre.
  • Il Santuario di Rosazza è stato definito un esempio di “architettura simbolica”, tanto da attirare studiosi e appassionati di misteri e culture alternative.

  • Con meno di cento abitanti, Rosazza mantiene una comunità molto legata alle tradizioni, che ogni anno organizza eventi e visite guidate per far conoscere la sua storia straordinaria.

  • La natura intorno al borgo è un altro punto di forza: passeggiate nei boschi e sentieri escursionistici conducono a panorami mozzafiato sulle Alpi e sulle valli biellesi.

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