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natale 2025

Natale e regali indesiderati, boom del “regifting” un italiano su due pronto a riciclare i doni

Dai generi alimentari ai vestiti, cresce la pratica del riuso e della rivendita: vale miliardi di euro ed è spinta anche da scelte poco personalizzate

Natale e regali indesiderati, boom del “regifting” un italiano su due pronto a riciclare i doni

Riciclare i regali di Natale non è più un tabù, ma una consuetudine sempre più diffusa. Anche nel 2025 la tendenza del “regifting” si conferma solida: quasi un italiano su due è disposto a riutilizzare, scambiare o rivendere i doni poco graditi ricevuti durante le festività. Un’abitudine ormai radicata, tanto da essere entrata ufficialmente nel vocabolario Treccani già nel 2018.

Secondo una ricerca del Centro Studi di Confcooperative, in Italia i cosiddetti “riciclatori seriali” sono circa 28 milioni. Una pratica che resiste nonostante l’aumento delle tredicesime e che risponde soprattutto a una crescente esigenza di risparmio, legata al caro vita e all’erosione del potere d’acquisto. Il valore complessivo del riuso dei regali nel 2025 è stimato in 3,7 miliardi di euro, in aumento rispetto agli anni precedenti.

Il riciclo assume forme diverse: circa la metà degli italiani riutilizza i regali in altre occasioni, tre su dieci scelgono di rivenderli online tramite piattaforme o social, mentre altri preferiscono cambiarli nei negozi trasformandoli in buoni o nuovi acquisti.

Quanto ai doni meno apprezzati, in cima alla classifica figurano i generi alimentari, riciclati dal 50% degli intervistati: vini, dolci natalizi, salumi e liquori. Seguono abbigliamento e accessori (21%), libri e agende (20%) e, più distanziati, i giocattoli (9%).

A incidere sul fenomeno, secondo Consumerismo No Profit, è anche l’uso crescente dell’intelligenza artificiale nella scelta dei regali. Oltre il 60% degli italiani vi avrebbe fatto ricorso nel 2025, ma spesso con risultati deludenti: doni poco personalizzati e inadatti al destinatario, che finiscono così per essere riciclati o rivenduti.

La tendenza non riguarda solo l’Italia. In Francia, subito dopo Natale, le piattaforme di e-commerce hanno registrato centinaia di migliaia di nuove inserzioni di regali rimessi in vendita, confermando come il regifting sia ormai un fenomeno diffuso a livello europeo e destinato a durare tutto l’anno.

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