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Cambiamenti in città

Addio alle cassette postali rosse di Torino

Dopo le cabine telefoniche, anche le cassette delle lettere verranno dismesse per essere sostituite con quelle "smart"

Addio alle cassette postali rosse di Torino

Le cassette delle lettere, simbolo di un'epoca in cui la corrispondenza cartacea era al centro della comunicazione, stanno per scomparire dalle strade di Torino. Dopo le cabine telefoniche, anche queste icone rosse, presenti in città dal 1961, sono destinate a essere smantellate. Un destino inevitabile, se si considera che negli ultimi 15 anni la corrispondenza cartacea è calata del 60%

Non tutte le cassette verranno rimosse. Come accaduto per le cabine telefoniche, alcune resteranno in zone strategiche: vicino alle stazioni ferroviarie, ai luoghi di interesse storico e agli uffici postali. Tuttavia, anche questi ultimi sono a rischio, con la chiusura recente di cinque uffici in città.

Intanto, nel 2024, in via Alfieri 10 sono state installate delle nuove cassette postali “smart”. Si tratta di cassette postali digitali dotate di uno schermo ad e-ink, in grado di fornire informazioni utili, come i principali dati ambientali, quali temperatura, umidità polveri sottili e consentono a Poste Italiane di veicolare informazioni ai cittadini sul Comune di riferimento.

Le nuove cassette digitali, inoltre, sono dotate di sensori che rilevano la presenza della corrispondenza all’interno e consentono a Poste di ottimizzare la fase di ritiro, riducendo l’impatto ambientale. Le cassette saranno installate anche in Via Santa Teresa n. 28, Via Carlo Alberto 30, Via San Francesco d’Assisi 15, Piazza Lagrange 24 per arrivare in questa prima fase ad un totale di 14 cassette totali nella città di Torino.

In Italia le cassette postali sono circa 40.000 di cui circa 500 presenti nella città di Torino e 4.000 in Piemonte. Questa iniziativa è coerente con i principi ESG sull’ambiente, il sociale e il governo di impresa, rispettati dalle aziende socialmente responsabili, che contribuiscono allo sviluppo sostenibile del Paese.

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