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La ricerca Changes Unipol
18 Maggio 2023 - 09:53
Un torinese su due è insoddisfatto del proprio lavoro e vorrebbe fare un cambio radicale nella propria vita professionale. Secondo i risultati di una ricerca condotta da Changes Unipol ed elaborata da Ipsos sul mercato del lavoro in Italia, i motivi principali che spingono i lavoratori torinesi a desiderare un cambiamento sono i salari troppo bassi e i livelli di stress elevati. Questi dati posizionano Torino come una delle città con il maggior numero di lavoratori insoddisfatti dello stipendio, superata solo da Bologna.

La ricerca rivela che i ritmi di lavoro eccessivamente stressanti sono la principale motivazione per lasciare il proprio impiego a Torino, con il 36% dei lavoratori che cita questo fattore, rispetto alla media nazionale del 19%. Altri motivi che spingono i torinesi a cercare nuove opportunità di lavoro sono la possibilità di ottenere una migliore offerta lavorativa e una retribuzione più adeguata. Inoltre, oltre la metà dei torinesi (58%) sarebbe disposta a rinunciare a una parte del proprio stipendio per migliorare il bilanciamento tra vita lavorativa e personale, mentre l'89% guarda con interesse a una settimana lavorativa più corta.
Un altro dato significativo emerso dall'indagine riguarda l'insoddisfazione diffusa riguardo alla retribuzione. Più della metà dei torinesi (53%) ritiene che il proprio stipendio sia poco o per nulla soddisfacente, superando la media nazionale del 44%. Solo Bologna presenta un tasso di insoddisfazione ancora più elevato (54%). Tuttavia, solo il 4% dei lavoratori torinesi si dichiara "molto soddisfatto" del proprio stipendio, posizionandosi solo leggermente sopra Roma (1%) tra le città con i livelli di soddisfazione più bassi. La ricerca indica che per il 57% dei torinesi, ottenere una retribuzione adeguata rimane una priorità nella scelta di un nuovo impiego.
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Riguardo alle modalità di lavoro preferite, il modello ibrido che combina il lavoro in ufficio con il lavoro da remoto è la scelta più popolare tra i lavoratori torinesi, con il 51% che lo preferisce. Tuttavia, è interessante notare che la modalità di lavoro completamente in presenza ottiene un forte gradimento a Torino, con il 38% dei lavoratori che la indica come la loro preferenza, rispetto al 29% della media delle aree metropolitane italiane.
Infine, è interessante notare che una percentuale significativa (37%) di lavoratori torinesi sarebbe disposta ad accettare una proposta di lavoro all'estero.
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