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Dopo lo sfogo della preside su CronacaQui

Il Comune interviene dopo i furti nelle scuole: «L'impresa pagherà i danni»

Rubati computer e lavagne multimediali anche grazie al ponteggio del cantiere fermo. I commercianti: «Bisogna riqualificare gli spazi abbandonati»

Cantiere scuola Franchetti

Il ponteggio della scuola Franchetti che ha "aiutato" i ladri nelle scorse notti

Sarà l’impresa inadempiente a pagare i danni subiti dalla scuola Franchetti, vittima di cinque furti in tre notti per colpa del ponteggio abbandonato da mesi: «Intanto ostiamo cercando un modo per far ripartire i lavori» fanno sapere dal Comune.

Lo sfogo della preside
Nelle scorse ore avevamo raccolto lo sfogo di Maria Viglione, dirigente scolastica del Circolo Didattico Allievo: «Alla Franchetti di via Randaccio 60 sono entrati cinque volte in tre notti. Siamo inermi e sconfortati».

La colpa di tutti questi furti è anche del ponteggio installato lo scorso autunno per fare il cappotto termico, cambiare gli infissi e sostituire l’impianto elettrico dell’istituto. Ma i lavori vanno a rilento da mesi e ora sono fermi.

«La Città aveva finanziato 4 interventi con i fondi React, di cui 3 già conclusi - fanno sapere dal Comune - Quello della Franchetti ha avuto problemi perché la ditta non rispettava tempi. Dopo una serie di richiami, alla fine abbiamo revocato l’appalto per inadempienza e non rischiare di perdere i fondi. Ora si sta cercando di affidare i lavori in un altro modo: le interlocuzioni sono a buon punto».
Intanto il ponteggio rimane. Così come i danni dei furti, a partire da 4mila euro di lavagne multimediali rubate: «Imporremo alla ditta di smontare l’impalcatura e di pagare i danni, a partire dai furti. Oggi i tecnici comunali andranno al Consiglio d’istituto per spiegare tutto».

Allarme sicurezza

Resta il problema della sicurezza nelle scuole di Borgo Vittoria. E non solo, come ricorda Giovanni Scolaro, presidente dell’associazione commercianti di via Chiesa della Salute: «Non siamo il Bronx ma segnaliamo da tempo le ondate di furti: due anni fa avevamo l’incubo di una spaccata a notte, tornato nelle scorse settimane. Infatti abbiamo chiesto e ottenuto un incontro con Comune, Circoscrizione e forze dell’ordine». 

L'incontro si è tenuto proprio qualche giorno fa: «Abbiamo ricevuto rassicurazioni sull’aumento dei controlli - continua Scolaro - Ma l’arresto di un tossicodipendente serve a poco: resterebbe in galera giusto un paio di giorni. Il tema è politico perché serve una riqualificazione degli spazi abbandonati, in modo che la situazione non degeneri».

Il degrado dentro l'ex circolo Valli

Gli esempi sono tanti: «C’è l’ex circolo Ettore Valli, che da sei anni è occupato da tossici e sbandati che poi si procurano da vivere con scippi e spaccate. Altre criticità sono la Gondrand, corso Venezia e lo spaccio continuo davanti all’Asl di via del Ridotto, cui si aggiunge il problema della baby gang»

Conclude Scolaro: «Abbiamo fatto una mappatura con tutti i punti critici, li abbiamo elencati e ora speriamo che qualcuno intervenga».

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