Cerca

I dati shock

Ladri all'attacco delle scuole: quasi 80 colpi in un anno

L'assessora Carlotta Salerno: «Stiamo lavorando per rendere gli istituti più sicuri e meno accessibili»

Bodoni Paravia

Il risultato di uno dei tanti furti nelle scuole torinesi

Scuole sempre più nel mirino in città: tra 2022 e 2023 hanno subito quasi ottanta “visite” fra furti e danneggiamenti. Una raffica continua, che ha fatto sbottare più volte i dirigenti scolastici: «Abbiamo avuto cinque furti in tre notti alla primaria Franchetti di via Randaccio e altri tre all’Allievo di via Vibò - aveva tuonato a maggio Maria Viglione, dirigente scolastica del Circolo Didattico Allievo - Siamo inermi e sconfortati».

Ma l’elenco delle vittime è più lungo e ampio: in particolare, lo scorso anno, le scuole comunali torinesi sono state vittime di 33 furti e danneggiamenti, più altri 12 nel 2023. Negli istituti comprensivi statali, invece, risultano 27 colpi, dei quali 23 sfociati in denunce formali. E, in due casi, i ladri sono stati colti in flagranza dalle forze dell'ordine.
I dati sono stati illustrati in Consiglio comunale dall’assessora all’istruzione, Carlotta Salerno, in risposta a un’interpellanza del vice capogruppo di Torino Bellissima, Pierlucio Firrao.
«I dati ci dicono che la situazione è migliorata ma non è ancora quella che vorremmo - osserva l’assessora - Non bisogna abbassare la guardia: la sicurezza delle scuole è una priorità su cui stiamo lavorando, per renderle tutte più sicure e meno accessibili. Il Pnrr ci aiuterà molto per gli interventi strutturali». 

 

I dati ci dicono che la situazione è migliorata ma non è ancora quella che vorremmo. Non bisogna abbassare la guardia

Carlotta Salerno assessora comunale

La scuola Franchetti, una delle più colpite in questi mesi


Gli episodi sono avvenuti per la maggior parte in scuole delle circoscrizioni 5 e 6, cioè Borgo Vittoria, Madonna di Campagna, Regio Parco e Barriera di Milano.

Il modus operandi di questi fatti è grossomodo lo stesso: i ladri agiscono durante le ore notturne per non destare sospetti, preferendo colpire durante le festività o i ponti. E ad essere rubati non sono libri o quaderni ma oggetti come computer, tablet e lavagne multimediali, che poi i malviventi si rivendono. Non solo: ora i casi più eclatanti, ci sono il furto di dolci natalizi e del denaro raccolto per un corso di yoga per i bimbi. Senza dimenticare una porta blindata letteralmente tagliata e la raffica di quindici colpi in pochi mesi all’istituto comprensivo di corso Vercelli. Episodi, sottolinea Salerno, «di fronte ai quali spesso assistiamo a una grande mobilitazione delle famiglie».

Infatti, un anno fa esatto, era stato organizzato anche un corteo con bambini e insegnanti schierati contro i “ladri di futuro”. Di recente le proteste sono state riservate ai presidi, stanchi di questa situazione.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.