l'editoriale
Cerca
L'indagine
30 Agosto 2023 - 04:00
Depositphotos
Quasi 500 furbetti del Reddito di cittadinanza, con una truffa di 3,5 milioni allo Stato. E tutto partiva da un Caf di Torino: a scoprire e denunciare tutti, hanno pensato gli investigatori della Guardia di Finanza di Asti, che in questi giorni hanno concluso un’inchiesta partita a marzo 2022 e conclusa con la “sorpresa” di una frode per l’indebita erogazione della prestazione sociale. Per cui ora è già partita l’azione di recupero delle somme già liquidate, oltre alla procedura del blocco dei contributi richiesti ma non ancora erogati, scongiurando un ulteriore danno per oltre 1 milione di euro.
In questo anno e mezzo le Fiamme Gialle di Canelli (Asti) hanno passato al setaccio oltre mille autocertificazioni, presentate tutte presso lo stesso Caf con sede a Torino: gli autori erano tutti soggetti extracomunitari, perlopiù di nazionalità nigeriana e marocchina, uomini e donne di giovane età (intorno ai 30 anni). Molti di loro dichiaravano falsamente di soggiornare stabilmente in Italia da più di dieci anni, uno dei requisiti necessari per ricevere i soldi o sono risultati sprovvisti del previsto requisito del permesso di soggiorno di lunga durata.
Oltre ai beneficiari delle prestazioni, è stato denunciato il titolare del Caf torinese, responsabile della fase istruttoria e della trasmissione telematica delle istanze incriminate: dovrà rispondere del reato di truffa aggravata ai danni dell`Inps e dell’indebito ottenimento del Reddito di cittadinanza, visto che anche lui lo riceveva senza averne i requisiti.
Significativa la posizione di quattro dei percettori incriminati, risultati essere titolari di partita Iva ma ”evasori totali”: per anni non hanno presentato le previste dichiarazioni annuali dei redditi, omettendo di dichiarare 500mila euro di corrispettivi per lo svolgimento di attività nel settore dell’edilizia.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..