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IL CASO

Stop ai diesel Euro 5: si va verso la proroga con la "scusa" del Superbonus

Primo incontro tra governo e regione per discutere di misure alterntive al blocco auto

smog auto

Stop ai diesel Euro 5

La discussione è aperta. Governo, Regione e tecnici dell’Arpa si sono seduti attorno a un tavolo per capire come rimandare il blocco dei diesel Euro5 senza incorrere nelle multe milionarie di Bruxelles. Il primo incontro del tavolo tecnico tra i ministeri dei Trasporti, dell’Ambiente e della sicurezza energetica e delle Politiche Europee si è tenuto questa mattina.


Aggiornare il Piano della qualità dell'aria
L’obiettivo dichiarato del governo è quello di valutare l’aggiornamento del piano della qualità dell’aria con la pianificazione di misure e interventi alternativi al blocco Euro 5, alla luce degli interventi relativi alle misure del Pnrr. E proprio qui dovrebbe esserci la chiave di volta del problema. «Come è noto, la Regione sul blocco degli Euro 5 si è trovata costretta ad attuare una scelta figlia di una procedura di infrazione europea» rimarcano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e il suo assessore all’ambiente Matteo Marnati. «Nel Consiglio dei ministri di lunedì scorso il governo ha aperto alla possibilità di rivalutare le misure messe in campo e di procedere a una analisi tecnica che prenda in considerazione l’impatto effettivo di misure alternative al blocco dei veicoli diesel Euro 5 - ricordano i due -. Ci dà la possibilità di mettere sul tavolo e di valorizzare tutte le misure messe in campo dal 2021 ad oggi che, allora, non erano né conosciute né tanto meno previste».

Bonus 110 e trasporto pubblico
Ad esempio, in questi due anni sono stati rottamanti 704 autobus inquinanti e la quota di emissioni è stata ridotta grazie agli interventi del bonus 110 per cento. Il problema resta rispettare le indicazioni di Bruxelles, scongiurando però il blocco dei diesel Euro 5.

Pioggia di incentivi
Nel pomeriggio poi gli assessori alle Attività produttive, Andrea Tronzano, e al Commercio, Vittoria Poggio hanno avuto una serie di incontri con i rappresentanti delle associazioni di categoria per fare il punto sugli incentivi già in campo per la rottamazione dei veicoli e per raccogliere suggerimenti. La Regione Piemonte ha previsto una serie di misure già in campo per favorire la sostituzione dei veicoli più inquinanti.

Nei mesi scorsi ha attivato un bando per la sostituzione dei veicoli commerciali che ha ancora una dotazione di 5 milioni di euro per i quali saranno rivisti i criteri di accesso. Altri 10 milioni sono disponibili già ora sul Fondo artigiani per l’acquisto di automezzi con una dotazione che può crescere fino a 25 milioni.

«Pagliacciate»
Non tardano ad arrivare le polemiche. «Le discussioni interne al centrodestra sul blocco dei veicoli diesel Euro 5 sono una pagliacciata» tuona Sarah Disabato, Capogruppo regionale del Movimento Cinque Stelle, insieme ai consiglieri regionali Sean Sacco e Ivano Martinetti. «Al momento, nonostante le tante parole, è un nulla di fatto» rimarcano i tre.

«Governo e Regione dovranno giustificare all’Europa il posticipo del blocco degli Euro 5 e, secondo fonti giornalistiche, potrebbero farlo rivendicando i miglioramenti della qualità dell'aria ottenuti con il Superbonus - incalzano -. Il centrodestra, folgorato sulla via di Damasco, ha scoperto oggi che la tutela dell’ambiente e la transizione ecologica passano dai grandi investimenti per le famiglie. Bene che venga certificata l’efficacia del Superbonus, che eviterà ai cittadini di pagare a caro prezzo l’immobilismo del Governo e della Giunta, ma per coerenza bisognerebbe ripristinare una misura così importante, unita agli investimenti sul trasporto pubblico locale e ad ecoincentivi per sostituire la propria auto». 

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