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Che cosa dice la politica

Salvini ci va giù duro: "Un errore umano". Ma commissione parlamentare e nuove leggi sono ferme da tempo

Il dolore di Meloni, rabbia e cordoglio bipartisan. "Scoprire e punire i responsabili"

Salvini ci va giù duro: "Un errore umano". Ma commissione parlamentare e nuove leggi sono ferme da tempo

Arriva puntuale, dopo le parole del Capo dello Stato, il cordoglio della premier Giorgia Meloni. Un messaggio asciutto sui social: «Apprendo con dolore e tristezza della tragica scomparsa dei cinque operai travolti da un treno mentre effettuavano alcuni interventi di manutenzione presso la stazione di Brandizzo, nel Torinese. Alle famiglie delle vittime e ai loro cari il mio profondo cordoglio e i più sinceri sentimenti di vicinanza. Sono in contatto con il Presidente della Regione Piemonte Cirio per seguire tutti gli aggiornamenti del caso, con l’auspicio di fare quanto prima piena luce sull’accaduto».

Entra invece molto più nel merito Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, dal Lido di Venezia: «Morire di notte lungo un binario mentre si lavora non è ammissibile nel 2023. La norma già oggi prevede che non si possa lavorare sui binari se non c’è la certificazione che il traffico ferroviario è sospeso, chiuso, quindi evidentemente... spetta alle indagini, alla magistratura capire perché quegli operai erano sui binari mentre passava un treno, pare certo un errore umano, non sta a me giudicare da parte di chi». Per poi aggiungere: «Noi stiamo investendo in questi pochi mesi di governo in sicurezza per i lavoratori delle ferrovie, per gli operatori, per i passeggeri risorse enormi, su questo però voglio andare fino in fondo perché ci sono 5 famiglie che hanno perso i loro cari. Ho sentito il governatore, l’amministratore delegato di Fs, di Rfi, i tecnici del ministero. Qua la norma è chiara: non puoi lavorare su un binario se non hai la certificazione che non passa più un treno lungo quella tratta, il treno è passato quindi voglio sapere per quale motivo anche se quelle cinque vite non tornano indietro».

Chiara Gribaudo, cuneese vice presidente Pd e presidente commissione parlamentare inchiesta morti e infortuni sul lavoro, nel pomeriggio era a Brandizzo «per dovere e vicinanza, cordoglio e solidarietà per questo incidente drammatico che non dovrebbe capitare nel 2023 in Italia in una delle infrastrutture e più importanti. Questo sarà il primo di tanti sopralluoghi, apriremo anche noi inchiesta parlamentare su questo drammatico fatto. Non si può morire di lavoro, oltraggio come ha ricordato Mattarella. Oggi giorno del silenzio e del cordoglio, poi si dovranno accertare responsabilità e accertare come funziona il mondo dei subappalti e se si investe abbastanza in sicurezza sul lavoro». Si tratta, peraltro, della prima inchiesta che dovrà affrontare la commissione, ricostituita soltanto ad agosto, nonostante in Italia morire di lavoro o sul lavoro sia una piaga endemica.

«Già 450 caduti sul lavoro da gennaio - scrive difatti l’onorevole Piero Fassino, del Pd -. La dignità del lavoro comincia dal renderlo sicuro. Qui si ripete l’incubo della Thyssen». «Deve arrivare subito il momento delle responsabilità e dell’azione. È depositata alla Camera una proposta di legge del Partito Democratico a mia firma che prevede l’introduzione nel codice penale del reato di omicidio sul lavoro. La prevenzione rimane l’arma più potente, ma il riconoscimento di una fattispecie sanzionatoria diventa un incentivo a considerare la vita dei lavoratori un bene da difendere prima di tutto e con ogni mezzo» afferma in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

«Morire sul lavoro, morire così, morire facendo il proprio dovere: inaccettabile! Accanto al cordoglio e al dolore oggi deve essere unanime l’impegno irrinunciabile perché emerga la verità, perché i responsabili paghino, perché non si parli di casualità. Ciò che è accaduto stanotte a Brandizzo, vicino a Torino, è assurdo, non solo ingiusto» è il pensiero di Matteo Renzi. «L’incidente di Brandizzo è un’altra scioccante tragedia sul lavoro che colpisce il nostro territorio. Serve chiarezza sulle condizioni di sicurezza dei lavoratori che ancora una volta pagano un prezzo inaccettabile» gli fa eco, in un tweet, la deputata M5s ex sindaca di Torino e della Città metropolitana, Chiara Appendino.

Il cordoglio e la volontà di fare chiarezza sono, tra social e dichiarazioni, assolutamente bipartisan: «Dobbiamo lavorare alacremente affinché queste tragedie non si verifichino mai più. Esprimo la mia vicinanza e le condoglianze alle famiglie delle vittime» scrive per esempio la ministra Daniela Santanché. «Sono addolorato per il terribile incidente ferroviario a Brandizzo, che vede cinque operai morti e, in tutto, sette coinvolti. Faccio le mie più sincere condoglianze alle famiglie delle vittime e auguri di pronta guarigione ai feriti. Chiedo chiarezza e accertamento sulle responsabilità» è il tweet del ministro della Difesa Guido Crosetto.
«Una tragedia che lascia sgomenti. È devastante sapere di aver perso i propri cari mentre svolgevano il loro lavoro» dice, rivolgendosi idealmente alle famiglie delle vittime, l’assessora al Lavoro della Regione Piemonte, Elena Chiorino: «A loro va il mio più profondo cordoglio. Il mio pensiero va anche ai feriti e a tutte le persone coinvolte in questa tragedia».

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