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La richiesta

Sì alla tutela della biodiversità, ma «la città non diventi una giungla urbana»

Una commissione ad hoc per scegliere quali aree verdi non potare

verde circoscrizione 1

Il verde rigoglioso in corso Re Umberto

Tutelare la biodiversità senza che le vie della città si trasformino in una giungla urbana. È quanto richiesto dalla consigliera di Lista Civica Chantal Balbo, che suggerisce di avere «un occhio di riguardo» nello scegliere le aree verdi da non potare.

Potature e sfalci sono stati argomento di discussione dell’estate, infiammata ancora di più dalla mozione di Sinistra Ecologista. Presentata nelle sale comunali dalla capogruppo di Alice Ravinale, il documento chiede di lasciar crescere l’erba in determinate aree delle circoscrizioni.

Un’idea appoggiata da Balbo, che però sottolinea come «serve buon senso nell’individuare le zone dove non effettuare gli sfalci». La Circoscrizione 1 non ha grandi parchi ed «il verde va un po' più curato – insiste la consigliera –per non far sentire i cittadini in una situazione di degrado».

Per questo, la Uno individuerà in commissione le aree più idonee, che verranno indicate con appositi cartelli. «La comunicazione è necessaria - afferma il coordinatore Paolo Benedetti - se non si spiega il perché di una novità, non verrà capita e si leggerà come una mancanza da parte dell’amministrazione».

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