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Il caso
18 Settembre 2023 - 12:37
La pista ciclabile abusiva
Nella lotta per un futuro più sostenibile, a volte è necessario superare ostacoli apparentemente insormontabili. È esattamente ciò che ha fatto il movimento ambientalista Fridays for Future a Torino, creando una pista ciclabile abusiva in corso Brescia (da via Amalfi fino a via Bologna). Un atto audace per attirare l'attenzione sui cambiamenti climatici e la necessità di trasformare le nostre città in luoghi più eco-sostenibili.
Una protesta creativa
Sotto la guida dell'instancabile attivista Greta Thunberg, Fridays for Future è diventato un faro di speranza per coloro che vogliono un mondo più verde e giusto. La loro ultima azione a Torino dimostra ancora una volta la creatività e la determinazione che guidano questo movimento globale.
La pista ciclabile abusiva è stata realizzata nel weekend dove i ragazzi diF4f, insieme a Extinction Rebellion, hanno dipinto sulla strada una nuova segnaletica orizzontale con tanto di disegno di una bici. Questa azione audace ha catturato l'attenzione dei passanti e dei media, innescando un dibattito urgente anche sulla necessità di investire in infrastrutture ciclabili sicure e sostenibili.
Il messaggio di Fridays for Future
La pista ciclabile abusiva non è solo un gesto simbolico. È un richiamo alla responsabilità delle autorità locali e nazionali nel promuovere modi di trasporto più ecologici. Fridays for Future chiede un impegno concreto nella lotta ai cambiamenti climatici attraverso l'implementazione di politiche che favoriscano il ciclismo, riducendo così le emissioni di gas serra e migliorando la qualità dell'aria nelle nostre città.
La protesta
Sul caso è intervenuta la consigliera della Lega della Circoscrizione 7, Daniela Rodia, chiedendone la cancellazione immediata. «Mi piacerebbe sapere quali provvedimenti prenderà la Città contro questo scempio» replica il capogruppo di Fdi, Patrizia Alessi.
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