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L'EVENTO

Via al Festival delle Regioni: c'è anche il Presidente Mattarella

E Cirio annuncia: "Nuova sede della Corte dei Conti in piazza Castello"

Sergio Mattarella Lo Russo e Cirio

Il Presidente Mattarella insieme al sindaco Lo Russo e al presidente Cirio

Apre a Torino il Festival delle Regioni e delle Province autonome. Tra il pubblico, nel salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale, dove il re accoglieva le delegazioni internazionali, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Qui a Torino, in questi luoghi che parlano della storia d'Italia, le Regioni inviano un messaggio di grande significato: quello dell'unità".

Il saluto di Mattarella: "Regioni colonna vertebrale del Paese"
"Le Regioni sono la colonna vertebrale del nostro Paese" commenta il Capo dello Stato. "In un'Italia che ha una grande varità di specificità e tradizioni - prosegue - ci sono divari che vanno colmati". Il presidente ha poi manifestato grande apprezzamento per il tavolo della formazione dei giovani in programma durante il Festival. "Altrettanto importante il tavolo per la difesa del territorio".

Una menzione particolare per la presenza del digitale all'interno del Villaggio delle Regioni. "E' stato saggio porre al centro della riflessione il Pnrr" aggiunge Mattarella. "Dopo l'intesa definita a Monza, questa è una occasione per rilanciare un messaggio di collaborazione con tutte le istituzioni del Paese e con l'Unione Europea", rappresentata dalla presidente Roberta Metsola. 

Lo Russo: "Lavoriamo sugli Stati Uniti d’Europa"
“Oggi più che mai dobbiamo lavorare su un’idea forte di Stati Uniti d’Europa e farcene noi, come italiani, i promotori dando una svolta decisa al processo di maggiore integrazione e necessaria cessione di alcuni elementi di sovranità fondamentali per la costruzione e il consolidamento di questo modello” spiega il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, dando il via ai lavori del Festival. “Non dobbiamo correre il rischio di considerare questi due piani, l’autonomia locale e il rafforzamento dell’identità europea, in antitesi tra loro” aggiunge.

L’atto conclusivo di queste giornate di incontri sarà una seduta speciale della Conferenza Stato–Regioni all’interno del Parlamento Subalpino, che riaprirà le sue porte dopo oltre un secolo. I luoghi simbolo della nostra storia devono rinnovare la memoria dei valori fondanti che hanno portato alla costruzione della nostra Nazione e di cui Lei, Presidente, è costante custode, testimone e garante” conclude Lo Russo. 

Cirio: "Nuova sede di Corte dei Conti in piazza Castello"
Il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha poi sottolineato come il Festival delle Regioni sia anche una festa "dei luoghi." "Quella che vedete dalle finestre è piazza Castello, il cuore della nostra città su cui si affaccia tutta la nostra storia e tutto ciò che a Torino è nato e da Torino ha contribuito a costruire l’Italia così come la conosciamo oggi - racconta Cirio -. Su questa piazza si affacciano la nostra storia, le nostre origini, i nostri valori e la nostra cultura. Palazzo Reale, dove ci troviamo oggi, è stata la dimora di Casa Savoia: è stato anche grazie al loro contribuito che l’Italia si è costituita nella sua Unità geografica e culturale".

Parlando di piazza Castello poi Cirio annuncia: "Su questa piazza c’è la sede storica del governo regionale che si prepara a ospitare tra pochi mesi la Corte dei Conti, una delle massime istituzioni dello Stato che è nata a Torino, così come la Guardia di Finanza e l’Arma dei Carabinieri, solo per fare alcuni esempi".

Fedriga e l'ammodernamento delle infrastrutture
La mattinata ha poi visto l'intervento di Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle province autonome e l'intervento del ministro per gli Affari Europei e del Pnrr Raffaele Fitto. "Le sfide di questi anni non possono essere raccolte se non passando attraverso l’ammodernamento delle infrastrutture, che deve interessare l’intero territorio nazionale, diventando esso stesso strumento per il raggiungimento di una più compiuta uguaglianza tra tutti i cittadini e per il superamento dei divari territoriali, economici e sociali" spiega Fedriga. 

"È urgente - prosegue - superare tali disparità, realizzando quell’effettiva perequazione infrastrutturale che, unitamente ad una definizione dei livelli essenziali delle prestazioni, deve rappresentare l’elemento imprescindibile anche nella ricerca da parte delle Regioni di forme di governo territoriale avanzate. L’autonomia può rappresentare, per tutte le Regioni, un’opportunità per un autogoverno responsabile del proprio sviluppo".

Fitto: "Attenzione alla qualità della spesa"

Il 2023 rappresenta "un anno di particolare complessità per le politiche di investimento" ha sottolineato il ministro Fitto. Da una parte, "per la politica di coesione segna la conclusione di un ciclo di programmazione e introduce la fase attuativa del successivo". Allo stesso tempo, "quest’anno si è avviata la fase più intensa dell’attuazione del Dispositivo di Ripresa e Resilienza europeo, che vede impegnata l’Italia nella riprogrammazione del Pnrr, con un intenso lavoro che ha portato negli scorsi giorni al via libera del Consiglio UE alla revisione della quarta rata". Fitto ha poi rimarcato la nacessità di collaborare con le Regioni per accelerare le operazioni in termini di "qualità della spesa". 

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