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L'inchiesta
18 Ottobre 2023 - 00:04
Fabrizio Corona ad "Avanti Popolo"
Dai creditori fuori dal centro sportivo di Vinovo fino a un "invito" diretto agli investigatori della Procura di Torino, che indaga sullo scandalo delle scommesse nel calcio: «Dipende da loro: se avranno voglia di indagare, l'inchiesta si potrà allargare a macchia d'olio. Il business è troppo ampio, il 30% dei giocatori potrebbe smettere di giocare. Ma così finirebbe il calcio».
Sono solo alcune delle frasi che Fabrizio Corona ha detto poco fa durante l'intervista ad "Avanti Popolo", la trasmissione di Rai3 in cui l'ex fotografo è andato come ospite per raccontare tutte le sue verità sull'inchiesta giudiziaria che riguarda il calcio e le scommesse. E che, al momento, vede tre giocatori indagati dalla Squadra mobile di Torino e dal pubblico ministero manuela Pedrotta: Nicolò Fagioli, Sandro Tonali, Nicolò Zaniolo, con il primo che ha già patteggiato 7 mesi di squalifica e il secondo che poche ore fa è stato ascoltato per quasi 3 ore in Procura a Torino.
«Mi hanno dato dello sciacallo ma io non ho mai rivelato nulla ai poliziotti - riflette Corona - L'indagine della Procura di Torino è partita a prescindere dalle mie notizie, c'era già e non ho spifferato nulla. Lo hanno fatto altri, io ho un codice etico che mi ha dato la galera. Io ho solo svelato un'inchiesta ma non v'immaginate cosa c'è dietro». Il ct della Nazionale, Luciano Spalletti, ha parlato di "sciacallaggio": «Ma sono quei 4,5,12 ragazzini che hanno scommesso i loro soldoni e non potevano farlo. E dovrebbe accusare di sciacallaggio anche la Procura, che è venuta a Coverciano a prendere Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali. Ma, soprattutto, dovrebbe chiedere scusa e vergognarsi».
Il commissario tecnico dell'Italia, Luciano Spalletti
L'ex celebre fotografo non fa nuovi nomi di calciatori ma parla di quelli già coinvolti, citando varie fonti e mostrandole in video con volti e voci nascosti: su tutti, un ex compagno di Fagioli nella Cremonese e lo zio di un ex calciatore dell'Inter di Josè Mourinho, diventato braccio destro e procuratore di Zaniolo. Sull'ex romanista, per esempio, Corona dice che ha scommesso di tutto ma anche sul calcio (e non solo su poker e black jack come ha sostenuto lui). Su Tonali dice che ha conosciuto Fagioli quando giocavano insieme a Piacenza e lì si sono incrociati con un gruppo di persone che sarebbero al centro dell'inchiesta giudiziaria sul calcio scommesse.
Quindi cita Gigi Buffon e l'ex capitano della Roma, Francesco Totti: «Sono stati trovati bonifici sul conto di una persona fatti da Totti e la cosa è finita lì perché questa persona ha detto che glieli aveva prestati in un momento di difficoltà».
Nicolò Fagioli
Ma è su Fagioli che Corona va giù più pesante: «Ci sono tanti giocatori ludopatici e lui è il primo di cui ho fatto il nome perchè gioca da sempre, di tutto, sul calcio e sul mercato nero. Già da quando giocava alla Cremonese, è un caso drammatico ed è veramente malato di ludopatia». Poi alla Juve «ha continuato nei sei anni in cui è rimasto lì e la verità è che tutti sapevano. D'altronde si è fatto un debito di 1 milione di euro in tre mesi, la mamma gli ha chiuso il conto e i suoi creditori sono andati fuori dal ritiro di Vinovo. Infatti poi la Juventus lo ha lasciato a casa dalla tournèe negli Stati Uniti e solo 10-15 giorni dopo è andata a denunciare».
E Nicola Zalewski? Lui é il quarto calciatore di cui ha fatto il nome Corona ma non risulta indagato dalla Procura: «Ha minacciato una diffida ma non mi arriverà mai perchè la verità è che lui scommette sempre, su tutto. E' amico di Zaniolo ed El Shaarawy, ho le prove che Zalewski gioca».
Nel pomeriggio il sito dillingernews e i profili social di Corona avevano mostrato un video in cui Sardar Azmoun, neo acquisto della Roma, è seduto in tribuna e guarda corse di cavalli sul cellulare invece che i suoi compagni in campo: «Nessuno lo accusa di scommette ma fa impressione che decine di giovani milionari del pallone siano rapiti dallo schermo di uno smartphone: cavalli, black jack, poker...».
Poco dopo la trasmissione finisce e di nuovi nomi neanche l'ombra...
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