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IL DIBATTITO

Spaccio e criminalità, Barriera è allo stremo: «Subito più sicurezza»

Tanti i temi affrontati durante l’incontro tra i cittadini e i rappresentanti di Comune, Regione e Circoscrizione

incontro

L’incontro si è tenuto oggi

Un confronto diretto e conciso con i cittadini per individuare i problemi principali che affliggono Barriera di Milano, così da riportare sicurezza e decoro in una zona dove episodi di spaccio, furti, aggressioni e vandalismo sono ormai all’ordine del giorno.

Questo in sintesi il contenuto dell’incontro svoltosi questa mattina presso la cascina Marchesa di corso Vercelli 141, nell’area nord del quartiere, a cui hanno partecipato i rappresentanti dell’amministrazione comunale, regionale e dell’ente di decentramento. «Un incontro importante che determina la volontà di agire - ha dichiarato il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto, fattosi portavoce dei cittadini in apertura dell’assemblea - ma ora è necessario che si passi dalle parole ai fatti, con azioni visibili sul territorio e cambiamenti reali».

Nel corso dell’ultimo biennio l’attuale giunta della Circoscrizione 6 ha cercato di tamponare l’emergenza con piccoli interventi, ma un po’ per mancanza di risorse, un po’ per il frequente insorgere di nuovi problemi, le condizioni del quartiere hanno continuato a peggiorare. «Voglio lanciare una sfida a me stesso e all’amministrazione - ha aggiunto il presidente - nell’immediato futuro dobbiamo cercare di garantire più sicurezza, più illuminazione, più presenza sul territorio. Dobbiamo far capire ai cittadini che ci siamo, e che questo quartiere può essere rilanciato».

Ampio spazio nel dibattito è stato lasciato proprio ai residenti, visibilmente spazientiti a causa delle condizioni sempre più critiche di un quartiere che un tempo risultava più sicuro, pulito e accogliente, e in cui ormai «è diventato impossibile anche fare due passi la sera, senza rischiare furti o aggressioni», come raccontato da un cittadino derubato solo pochi mesi fa. Per l’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessora con deleghe alla Sicurezza e alla Polizia municipale Gianna Pentenero, ci saranno risposte concrete già a partire dal mese prossimo, e non c’è alcuna intenzione di abbandonare il quartiere e i suoi cittadini. «Una cosa vorrei che fosse chiara - ha dichiarato l’assessora - nessuno considera Barriera di Milano come un territorio di serie b, e non si è mai pensato di abbandonarlo. Stiamo agendo e continueremo a farlo anche in futuro, per risollevare le sorti di un quartiere storicamente importante per Torino».

Una promessa condivisa anche dall’assessore regionale Fabrizio Ricca, che dopo aver ascoltato le testimonianze dei cittadini ha proposto di indire una seconda assemblea pubblica «tra pochi mesi», così da discutere dell’efficacia dei nuovi interventi di controllo e sicurezza che prenderanno il via il mese prossimo, circoscritti per lo più al monitoraggio dell’area da parte delle forze dell’ordine.

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