Lapo Elkann, dopo aver ceduto il suo "Garage Italia", fa i conti con i guai di Italia Independent: conti veramente drammatici, che hanno portato la società, e lo stesso Lapo, sull'orlo della bancarotta. Ma a differenza di altri imprenditori, cui spesso i beni personali vengono pignorati per saldare i debiti, a Lapo tutto viene perdonato: dalle banche creditrici, dai dipendenti e persino dall'amico Cristiano Ronaldo.
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Cosa è Andato storto per Italia Independent?
Magnificato come esempio di stile e di brand tipicamente Made in Italy, Italia Independent con i suoi occhiali molto fashion poteva contare su un testimonial come CR7, amico di Lapo e all'epoca giocatore della Juve. Il campione portoghese, tanto per dire, aveva un contratto di royalties fisse per poco più di 3,5 milioni di euro, fino al 2024. Il pilota di MotoGp Enea Bastianini era sponsorizzato dall'azienda del giovane Elkann, che ha una sede anche in provincia di Torino, a Venaria. Ma secondo la memoria depositata in tribunale, proprio la sponsorizzazione eccessiva di Bastianini e l'emergenza Covid hanno causato il dissesto.

Alla fine del 2022, Italia Independent Group aveva un patrimonio netto negativo di 6,4 milioni di euro, con perdite complessive di 65,2 milioni di euro. Per la società operativa, il patrimonio netto era negativo per 28,7 milioni di euro, con perdite del 2022 pari a 11,7 milioni di euro. E Lapo ha buttato di tasca sua nella voragine della propria creatura 25 milioni di euro fra il 2016 e il 2022 a titolo di aumento di capitale o in prestiti al cui rimborso ha dovuto poi rinunciare. Cui aggiungere 12,8 milioni di euro di prestito socio necessari a non fare fallire nessuna delle sue società.
Il perdono dei creditori principali e il contributo di Cristiano Ronaldo
La questione dei debiti è finita al centro di un accordo transattivo omologato al Tribunale di Ivrea. I principali creditori, inclusi importanti istituti bancari, hanno rinunciato a una considerevole somma di denaro per salvare Italia Independent dalla bancarotta. Anche Cristiano Ronaldo ha giocato un ruolo significativo, condonando all'amico una cifra di 2,8 milioni di euro. In totale i creditori hanno rinunciato a 23 milioni e 890mila euro.
Quali sono le banche italiane "generose"
L'atto generoso di "perdono" - tecnicamente è un condono - ha causato problemi a diverse banche italiane. Unicredit, capofila in questo scenario, ha subito la perdita più significativa, con 8,5 milioni di euro. Banca Ifis ha rinunciato a 4,8 milioni di euro, mentre Bnl si è vista cancellare crediti per 4,1 milioni di euro. Altri partecipanti a questo atto di clemenza finanziaria includono Intesa San Paolo (2,8 milioni), Banco Bpm spa (2,3 milioni) e Banca del Piemonte con 1,1 milioni di euro cancellati.
Nell'elenco dei creditori ci sono poi gli amministratori delle due società, i consulenti, i commercialisti, i legali, i licenziatari dei marchi, la Borsa italiana, il revisore dei conti Deloitte & Touche spa, i rivenditori e fornitori di occhiali in Italia, in Cina e in Giappone, le società di vigilanza armata delle sedi e perfino agenzie di raccolta pubblicitaria.
La voragine finanziaria di Lapo Elkann
Sebbene Lapo Elkann abbia ottenuto la compassione dei suoi creditori, per lui stesso questa avventura è stata una vera voragine finanziaria. Elkann è diventato anche un creditore costretto a perdonare a se stesso la somma di 232.895,763 euro. Tuttavia, questa cifra è minima rispetto agli ingenti fondi investiti e persi nella sua impresa, che ammontano a quasi 38 milioni di euro. E dopo aver avviato i licenziamenti di alcuni dipendenti, e aver saldato di tasca propria gli arretrati degli stipendi, lo scorso settembre Lapo Elkann ha ceduto tutto a Am Group, la holding che controlla il Gruppo Modo di Alessandro Lanaro, l’ex giocatore della nazionale italiana di curling che ha creato linee di successo nell’occhialeria italiana. Prezzo dell'accordo, un milione di euro. Lapo figura, in attesa dei passaggi di consegne e il cambio di ragione sociale, ancora azionista di maggioranza L’accordo prevede però che le due società originarie debbano modificare la propria ragione sociale per non lasciare in piedi doppioni. Il passaggio non è ancora stato fatto, ma resta come azionista di maggioranza Lapo che Lanaro ha "assunto", nominandolo direttore creativo della nuova linea di occhiali.