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IMMOBILIARE TORINO

Mercato immobiliare a Torino: crolla Santa Rita, bene centro e Vanchiglia. E chi investe si “butta” sugli universitari

Il mercato quartiere per quartiere: in periferia scende Aurora, tiene Borgo Vittoria

immobiliare torino

Il mercato immobiliare torinese è in difficoltà, ma non ovunque. O, almeno, non in tutti i quartieri allo stesso modo.

A fare un’analisi dettagliata è Tecnocasa, attraverso la “lente” offerta dalla propria rete di agenzie immobiliari sparse su tutto il territorio cittadino, secondo la quale a reggere bene il momento no è, come quasi sempre del resto, il centro della città, dove i valori degli immobili sono addirittura in salita: 1,1%. «Anche perché c’è un intenso dinamismo sulle locazioni: il Politecnico di Torino ha aumentato il numero degli iscritti e di conseguenza la domanda degli studenti è in crescita. A questi si uniscono i ragazzi stranieri che studiano presso l’Escp». La forte domanda si è scontrata con una bassa offerta, anche a causa dei sempre più diffusi affitti turistici, e questo ha fatto lievitare i canoni di locazione: per un bilocale di lusso i valori si aggirano intorno a 1200-1300 euro al mese, per scendere a 600-700 euro al mese per quelli standard.

Dal lusso del centro, alla periferia più “difficile”. «Continuano a diminuire i prezzi delle case nel quartiere Aurora - spiegano da Tecnocasa - , dove molte soluzioni sono andate all’asta e tanti eredi vendono, aumentando così l’offerta». Si tratta di una zona che, oltre a scontare le difficoltà ambientali, annovera molte costruzioni popolari dei primi anni del 1900, spesso in cattivo stato di manutenzione e dove occorre fare lavori di ristrutturazione. «Per questo motivo i prezzi scendono sotto i 2mila euro al metro quadro ma i prezzi bassi attirano gli investitori che comprano per affittare a studenti».

Va meglio in un’altra zona di periferia, quella di Borgo Vittoria, dove i prezzi segnano un leggero aumento. Invece Vanchiglia sembra sempre più avviata a diventare il quartiere universitario di Torino: la vicinanza del Campus Einaudi e di Palazzo Nuovo ha fatto sì che numerosi investitori abbiano comprato per mettere a reddito affittando a studenti. Sono aumentati coloro che acquistano per realizzare B&B, investendo anche cifre inferiori a 100 mila euro. «Agli studenti - spiegano da Tecnocasa - si affitta con contratti liberi o concordati. Per un bilocale si spendono intorno da 500-600 euro al mese».
Il calo di valore più roboante arriva dalla zona di Santa Rita-Mirafiori Nord, dove si registra un -2,6%, dove a patire sembra essere soprattutto la zona di corso Siracusa. «La minore disponibilità di spesa sta portando più prudenza e un maggiore interesse verso il bilocale che ha prezzi più contenuti, da 90 a 100 mila euro per soluzioni di 60 metri quadri degli anni ’70-’80. Ad acquistarli sono giovani coppie e famiglie». Il mercato degli affitti è buono, ma anche perché in questo caso i proprietari sono meno propensi a locare gli immobili.

A San Salvario il discorso è simile a quello di Vanchiglia: entrambe zone di movida, entrambe zone universitarie. E così pure qui si ha una buona domanda di locazione, con canoni intorno a 300 euro al mese. «L’area più ambita è quella compresa tra piazza Madama Cristina e il Parco del Valentino». Per la compravendita ci sono grandi oscillazioni a seconda della zona: si va dai mille euro al metro quadri di via Nizza agli oltre 3mila a ridosso del Valentino.

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